Il centrocampista gialloblù, raggiunto dai giornalisti portoghesi di A Bola, ha parlato della vita ai tempi del Coronavirus
Il calcio doveva fermarsi prima: un coro sentito e risentito, ora rilanciato anche da Miguel Veloso.
Queste infatti le principali dichiarazioni rilasciate dal centrocampista gialloblù ai giornalisti portoghesi di A Bola:
«Il calcio doveva fermarsi molto prima: siamo persone normali, e rischiavamo di contagiare familiari, colleghi e tutte le persone presenti allo stadio.
Il grande problema è che all’inizio nessuno prendeva la situazione sul serio, ma alla fine questo questo virus si è rivelato grave e ora siamo tutti in isolamento. L’importante, arrivati a questo punto, è seguire le regole che sono state date.
Ciò che temo di questa situazione, più che contrarre il virus, è trasmetterlo ai miei familiari.
La vita in quarantena? Va tutto bene, usciamo solo per andare al supermercato o in farmacia, per il resto trascorro le giornate a rincorrere i miei figli e ad allenarmi, con ciò che ho a casa, seguendo il programma che ci viene mandato dalla società».
Sono quelli che decidono che non lo sono…..