L’attaccante ex Cracovia sembra aver avuto un ruolo abbastanza importante nel prestito del giovane slovacco in Ekstraklasa

Sembra esserci stato un “intermediario” speciale per quanto riguarda l’operazione che ha portato Lubomir Tupta a vestire la maglia del Wisla Cracovia: stiamo parlando di Mariusz Stepinski (il quale durante la stagione 2014/2015 ha giocato proprio in riva alla Vistola), a cui a quanto pare il classe ’98 ha chiesto lumi prima di accettare il trasferimento in Ekstraklasa, il massimo campionato della Polonia.

A spiegare il proprio ruolo ai microfoni di TVP Sport è stato lo stesso numero 9 gialloblù: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

UN CALOROSO BENVENUTO. «Quando Blaszczykowski (capitano del Wisla ed ex Fiorentina, ndr) mi ha chiamato per chiedermi di Tupta, gliel’ho caldamente consigliato, perché mi è piaciuto durante gli allenamenti. È un bravo ragazzo e credo che si troverà alla grande a Cracovia: ho anche parlato con i giocatori di Wisla affinché gli dessero un caloroso benvenuto».

IL GINOCCHIO “BALLERINO”. «In autunno Lubo ha avuto alcuni problemi al ginocchio, ma ha giocato comunque con la sua Nazionale U-21 perché hanno avuto partite importanti. Una volta finite, si è sottoposto a un intervento chirurgico, ma non è stato grave».

DAI DUBBI INIZIALI AL TRASFERIMENTO. «La prima proposta del è arrivata quando la squadra era ultima in classifica, e questo aveva un po’ scoraggiato Tupta. Io comunque gli ho detto di non preoccuparsi in quanto avrebbero sicuramente risalito la china, e in effetti il Wisla ha vinto due incontri e così tutto è stato più facile. Gli ho parlato bene del Club, pur non nascondendo che abbia alcuni problemi finanziari (la società dal 2016 non naviga in acque troppo tranquille, ndr), anche se a riguardo non sono sceso nei dettagli visto che non conosco alla perfezione le disponibilità economiche degli investitori».