Non può che esserci grande orgoglio nelle parole del tecnico gialloblù al termine della pazzesca rimonta sul Torino
Gioia e grandissimo orgoglio: è questo ciò che trasuda dalla conferenza post-partita di mister Juric, che ai microfoni della sala stampa del Bentegodi ha commentato la pazzesca rimonta maturata quest’oggi contro il Torino.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
IL MATCH. «Credo sia stata una partita fantastica per noi, anche se nel primo tempo sono uscite tutte le difficoltà di questa squadra e si è visto il divario tra noi e il Torino. In quei 45 minuti non ho proprio visto la mia squadra: loro hanno vinto tutto quello che potevano vincere, dai rimpalli agli uno-contro-uno. Nel secondo tempo invece è andata molto meglio, ho visto tutto quello che volevo vedere e abbiamo recuperato una partita con grande spirito. I ragazzi della panchina poi ci hanno sicuramente dato una grande mano».
CATTIVI PRESAGI. «Che qualcosa non andasse lo avevo percepito già in settimana: troppi festeggiamenti, troppo mercato e cavolate (il termine non era esattamente questo, ndr) varie. Venerdì ho anche provato a fare un discorso a riguardo, ma purtroppo nel primo tempo tutte le mie paure si sono avverate: le altre squadre possono permettersi errori simili, noi no».
I SINGOLI. «L’infortunio di Amrabat non sembra essere nulla di grave: ha semplicemente preso una botta all’anca che gli impediva di correre bene. Kumbulla ha fatto un po’ di fatica, ma è normale per uno della sua stazza. Per Stepinski speriamo sia un nuovo inizio, mentre voglio fare i complimenti a Pazzini, perché oggi come in tutti gli altri giorni ci ha dato un grande esempio di professionalità e carattere: ricordo che segue un programma personalizzato e che quindi si allena poco con noi, a si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno. I cambi di Zaccagni e Di Carmine? Ero deluso, ma ho sbagliato io a farli giocare».
IL FUTURO. «Io penso solo ed esclusivamente a salvarmi con il Verona: non voglio parlare di futuro, è un argomento che inserisco nelle cavolate sentite in settimana».
Un uomo un mito !!! Pensate a giocare a salvarvi che al mercato ci vado io !!! ??
Troppo mercato