Il collega del sito bergamasco ci ha fornito un punto di vista “interno” sul prossimo avversario del Verona
Si avvicina la sfida del Gewiss Stadium tra i padroni di casa dell’Atalanta e l’Hellas di Juric, con il tecnico gialloblù che dunque si ritroverà ad affrontare il proprio “maestro”, Giampiero Gasperini.
Di questo ma anche di tanto altro abbiamo quindi parlato con Fabio Manara, giornalista di CalcioAtalanta.it, il quale ci ha fornito un punto di vista interno ai nerazzurri in vista del match in programma sabato: di seguito, dunque, la nostra intervista al collega bergamasco.
L’ultimo periodo dell’Atalanta è stato piuttosto altalenante per quanto riguarda i risultati: che squadra arriva alla sfida contro il Verona?
«Arriva una squadra sicuramente motivata e che ha ritrovato le sue certezze dopo due vittorie consecutive tra Champions League e campionato. Al di là del punteggio, contro Dinamo Zagabria e Brescia si è vista una squadra quadrata, solida e matura, in grado di soffrire il giusto e comunque, anche in situazione di difficoltà, di compattarsi. Le due traverse che hanno salvato Gollini in entrambe le occasioni, forse, sono il segno che ad accompagnare i nerazzurri ora c’è anche un pizzico di fortuna. Sicuramente l’assenza di Zapata si farà sentire perché nessuno tra i bergamaschi ha la sua prolificità, ma lo stato di forma di Gomez e Ilicic sono una garanzia».
Gasperini contro Juric, il maestro contro l’allievo: quanto influirà la reciproca conoscenza dei due allenatori nell’economia del match?
«Io non penso molto, nel senso che pur conoscendosi i due tecnici hanno impostato le proprie squadre in modo diverso. In comune hanno il fatto di giocare le gare a viso aperto e facendo dell’agonismo esasperato un mantra, ma l’Atalanta ha più qualità sia nei singoli che nel gioco, è più spettacolare e gioca più sbilanciata in avanti, come dimostrano le reti fatte e subite. Il Verona invece cerca giustamente le proprie certezze nella compattezza e negli equilibri».
Chi e cosa ti ha stupito di più di questo Verona?
«Amrabat è la vera sorpresa del Verona, anche perché il ragazzo non era un nome così di grido. Ma tra i punti di forza dell’Hellas si sono senza dubbio Silvestri, che negli anni è cresciuto esponenzialmente anche nelle difficoltà, e Veloso, un centrocampista che in Italia non ha espresso tutto il suo valore ma che, ora che Juric l’ha messo al centro del progetto senza se e senza ma, sta dimostrando che il talento alla fine paga sempre».
Che gara ti aspetti? Pronostico?
«Per l’Atalanta non sarà una partita semplice perché il Verona verrà a Bergamo per fare risultato. Molto dipenderà da chi riuscirà a sbloccare per primo il match. Credo comunque che l’Atalanta possa conquistare i tre punti».
