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Verona-Brescia, le pagelle gialloblù di CH

Sugli scudi i due marcatori, ma molto bene anche Lazovic e Zaccagni. Stepinski, invece, sbaglia sempre la scelta al momento decisivo

Ennesima prestazione maiuscola del Verona, che batte il Brescia, porta a casa altri tre punti e può così guardare con maggiore serenità al quartetto di difficilissime partite (Inter, Fiorentina, Atalanta, Roma) in arrivo.

Di seguito, dunque, le nostre pagelle.

SILVESTRI: 6,5. Sicuro quando chiamato in causa, non può nulla sull’eurogol di Balotelli.

RRAHMANI: 7. Contribuisce ad arginare gli avanti del Brescia, nel primo tempo evita sulla linea un gol di Bisoli che sembrava già fatto e nel secondo va anche vicino al gol di testa. L’avrebbe meritato, ma siamo sicuri arriverà presto.

KUMBULLA: s.v. Esce dopo pochi minuti per problemi muscolari: speriamo non sia nulla di grave.

EMPEREUR: 6. Chiamato all’ultimo secondo a sostituire Günter: prestazione concreta.

FARAONI: 6,5. Nel primo tempo il suo contatto con Romulo regala un brivido gelido a tutti i tifosi gialloblù presenti: Mariani non valuta il fallo e il VAR non può intervenire (il tocco sarebbe comunque fuori area, quindi niente rigore in ogni caso). Per il resto partita molto attenta.

AMRABAT: 7. Mezzo influenzato, regala un’altra partita di livello. Non lo ferma niente e nessuno, e va bene così. Ah, nel primo tempo si immola anche su un tiro a botta sicura di Balotelli: conta praticamente come un gol.

VELOSO: 6,5. Anche lui non è al 100%, ma alla fine come spesso accade risulta decisivo su un piazzato: suo l’assist per Salcedo poco prima di uscire per Pessina.

LAZOVIC: 7. Primo tempo così così, cresce esponenzialmente nella ripresa, durante la quale regala scatti e cross a profusione.

VERRE: 6. Qualche buono spunto. Quel contropiede malamente sciupato, però, grida ancora vendetta.

ZACCAGNI: 7. Prende un sacco di calci e falli, facendo come al solito ammonire più di un avversario. Suo l’assist per il gol di Pessina.

SALCEDO: 7. Pimpante e guizzante, è una spina nel fianco per la difesa bresciana, e alla fine trova la meritatissima prima realizzazione in Serie A. La “ramanzina” post-Parma di Juric gli ha fatto bene.

DAWIDOWICZ: 6,5. Chiamato a entrare quasi a freddo, offre una prova di grande solidità.

PESSINA: 7. L’impressione è che da subentrato renda molto più che da titolare. Mezzo punto in più per il colpo da biliardo che di fatto regala la vittoria all’Hellas.

STEPINSKI: 5,5. Ha due occasioni, ma in entrambe sbaglia la scelta: troppo altruista quando prova la sponda al posto di appoggiare di testa in una porta praticamente sguarnita, troppo egoista quando in contropiede tira al posto di servire uno dei numerosi compagni appostati in area.

JURIC: 7. Con una squadra in condizioni precarie fa suo il Derby del Garda. Azzeccato il cambio di Pessina.

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4 anni fa

Direi che non fa una piega

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4 anni fa

Rrahmani 7.5 Un monumento!

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4 anni fa

AMRABAT UN FENOMENO VOTO 7.5
GRANDE
COMUNQUE GRANDE SQUADRA
????

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