Nessuna insufficienza tra i gialloblù, che espugnano il Tardini al termine di una partita giocata con grande intelligenza
Tre punti importantissimi quelli arrivati questa sera al Tardini, con il Verona che ha colpito al momento giusto per poi non concedere relativamente poco a una squadra che, a prescindere dalle assenze, sa come far male alle difese avversarie.
Impossibile trovare un insufficiente tra i gialloblù, ma c’è chi si è distinto più di altri: di seguito, infatti, le nostre pagelle.
SILVESTRI: 6,5. Un paio di buoni interventi che trasmettono sicurezza. Nella ripresa rimedia con una smanacciata a una presa difettosa su un colpo di testa comunque insidioso di Dermaku.
RRAHMANI: 6,5. Argina bene Gervinho, che gli scappa raramente. Nel primo tempo il suo disturbo sull’ivoriano è fondamentale per impedirgli di trovare la porta da ottima posizione, mentre al 67′ si sostituisce a Silvestri respingendo una conclusione di Darmian che se fosse passata avrebbe potuto fare male.
KUMBULLA: 6,5. Ottima prestazione del giovane albanese, che si dimostra sicuro, si fa vedere con un paio di ottimi interventi e tra l’altro a fine primo tempo sfiora anche il 2-0.
GÜNTER: 6,5. Sicuro in difesa, al 93′ si immola su un pericolosissimo tiro dello scatenato Darmian.
FARAONI: 6,5. Pendolino instancabile sulla destra, offre un paio di traversoni che avrebbero meritato di essere trasformati in gol.
AMRABAT: 6,5. Primo tempo dominante, cala un po’ a inizio ripresa per poi tornare ad alzare i giri quando il Parma va a caccia degli ultimi disperati assalti.
VELOSO: 6,5. All’84’ rischia qualcosa mettendo il piede sulla punizione di Hernani, per il resto si fa sentire con un paio di buoni piazzati e con una regia essenziale. Da valutare le sue condizioni dopo il pestone sulla caviglia ricevuto nei minuti finali.
LAZOVIC: 7,5. Al gol da cineteca che ha deciso il match aggiunge corsa e un gran numero di occasioni create, oltre a un’attentissima fase difensiva. MVP per distacco.
VERRE: 6. Il gol del Verona nasce da un rimpallo causato da un suo tentativo di dribbling, ma poi si fa vedere poco. È comunque sufficiente.
SALCEDO: 6. Juric lo toglie perché non soddisfatto del suo lavoro, ma a noi non era sembrato poi così male.
STEPINSKI: 6. Non sfrutta un paio di discrete occasioni, però il suo lavoro è preziosissimo soprattutto quando il Verona deve soffrire.
ZACCAGNI: 6. Buon impatto sul match. Da segnalare una grande imbucata per Lazovic che però viene murato al momento dell’ultimo passaggio verso Stepinski.
PESSINA: 6. Entra al posto di Verre e fa il suo.
DANZI: s.v.
JURIC: 7. Un ottimo primo tempo, soprattutto in avvio, poi decide saggiamente di non concedere spazi agli avanti del Parma, soffre il giusto e il risultato lo ripaga. Mezzo punto in più per l’onestà nel post-partita.
