Difesa e centrocampo sembrano già decisi, qualche dubbio invece dalla trequarti in su
Mancano ormai meno di 24 ore alla sfida del Tardini tra padroni di casa del Parma e l’Hellas Verona, una partita dalla quale il verona dovrà cercare di uscire quantomeno indenne per riprendere subito a muovere la classifica dopo il K.O. interno contro il Sassuolo.
Ma chi manderà in campo Juric? Farà un po’ di turnover o manderà in campo i migliori? Proviamo a fare qualche previsione.
DIFESA CONFERMATA. A quanto affermato dallo stesso Juric, non dovrebbero esserci cambi per quanto riguarda modulo (3-4-2-1) e difesa: ad agire davanti a Silvestri dovrebbero dunque essere il solito trio formato da Rrahmani, Kumbulla e Günter, con quest’ultimo che tuttavia, essendo diffidato, potrebbe accomodarsi in panchina nel caso l’uomo di Spalato dovesse decidere di non rischiarlo in ottica Brescia.
TORNA VELOSO. Con Veloso recuperato e Amrabat che “gioca finché non muore” (Juric dixit), due posti a centrocampo sono già assegnati. Restano da valutare gli esterni: i soliti Lazovic e Faraoni sono in vantaggio, ma secondo i beninformati il numero 5 gialloblù non sarebbe in perfetta forma. Nel caso queste voci fossero confermate, spazio a uno tra Adjapong e Wesley.
CHI DAVANTI? I dubbi “importanti”, come al solito, arrivano dalla trequarti in su, la zona di campo in cui Juric tende a ruotare più spesso gli uomini a disposizione. Verre è stato tra i migliori contro il Sassuolo, e potrebbe quindi essere riconfermato, così come Zaccagni, mentre Salcedo potrebbe essere inserito nella ripresa per “spaccare” la partita nel caso ce ne fosse bisogno. Là davanti continua inveceil ballottaggio Stepinski-Di Carmine: dovendo scegliere, optiamo per il polacco.
Di seguito, dunque, la probabile formazione dei gialloblù:
(3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Günter; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Verre, Zaccagni; Stepinski.