Il vivaio gialloblù è ricco di giovani che si stanno mettendo in luce nella Primavera e sperano un giorno di ripercorrere le orme del difensore albanese
Come riportato dall’edizione odierna del Corriere di Verona, Marash Kumbulla è il fiore all’occhiello della linea verde dell’Hellas, ma il Verona di domani è in fase di costruzione e sta iniziando a sbocciare. Il settore giovanile del club sta producendo con regolarità talenti di valore, e il merito di tutto ciò va a chi si è succeduto, nel tempo, alla guida del vivaio. Durante la gestione di Maurizio Setti, da Roberto Gemmi si è passati a Claudio Calvetti, e poi a Giancarlo Filippini, fino a Massimo Margiotta, che ricopre l’incarico da tre anni.
A dimostrazione di ciò, basta dare uno sguardo alla Primavera prima in classifica di Corrent. Dal centrocampista brasiliano Lucas Felippe, al senegalese Adama Sane in attacco, autore di otto reti in questo inizio di stagione, fino a Philip Yeboah, centravanti ghanese che ha fatto collezione di reti in Under 17 e che non ha di certo perso l’abitudine in Primavera. Senza dimenticare Destiny Udogie, terzino che è una presenza fissa nelle nazionali giovanili dell’Italia, e Bogdan Jocic, prelevato in estate dalla Stella Rossa, mezzala serba dal notevole spessore tecnico. Oltre a loro, già nel giro della Prima Squadra allenata da Juric ci sono già Lubomir Tupta e Andrea Danzi, e la sensazione è che non sia finita qui, visti gli ottimi risultati dell’U17 di Antonio Porta.
Sane titolare!!!!