Le dichiarazioni della giovane centrocampista gialloblù su diversi temi, come lo studio, la famiglia e la nuova stagione
Bianca Bardin, centrocampista dell’Hellas Verona Women e della Nazionale U20 si è raccontata ai microfoni del canale mediatico gialloblù nella consueta rubrica “A tu per tu”:
CALCIO E STUDIO. “Il calcio è sempre stato una parte della mia vita e bene o male ho sempre avuto il modo di conciliarlo col resto. Lo scorso anno ho iniziato l’università e per adesso riesco a fare entrambe le cose bene, poi dovrò continuare a conciliarle così. Studiando medicina e dovendo fare anche i tirocini sarà ancora più difficile far combaciare gli orari”.
SQUADRA. “Il Verona di quest’anno è migliorato come organizzazione, come impegno e già lo scorso anno avevamo fatto passi in avanti. Stiamo lavorando bene. La squadra non è completamente nuova come lo scorso anno: abbiamo mantenuto per lo meno la base di giocatrici giovani presenti lo scorso anno e si sono aggiunte ragazze con più esperienza che hanno dato un’impronta positiva alla squadra che serviva”.
FAMIGLIA. “Ho la famiglia in giro per l’Europa. I miei genitori da quest’anno vivono ad Oxford, i nonni sono rimasti a Schio e i fratelli a Padova. Praticamente non ci vediamo insieme mai. Le volte che torno a casa i nonni mi fanno sempre trovare il pasto pronto, e il nonno mi insegnerà anche a guidare. Mio padre lavora in Inghilterra e insegna ad Oxford, mentre la mamma lo ha raggiunto quest’anno e prima insegnava al liceo a Schio. Mio fratello invece è all’ultimo anno di psicologia cognitiva mentre mia sorella lavora a Venezia”.
HELLAS. “Ho avuto costanza e fortuna nel giocare negli ultimi due anni praticamente tutte le partite. Quest’anno non sarà facile mantenere questo minutaggio per le compagne con cui devo competere”.