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Colombatto a CH: “Cagliari-Hellas? Non c’è una favorita. Sarei voluto restare in Serie A ma…”

Le dichiarazioni del centrocampista argentino, doppio ex della gara di questo pomeriggio tra i rossoblù di Maran e i gialloblù di Juric

Oggi alle 18 alla Sardegna Arena, l’Hellas Verona farà visita al Cagliari. I ragazzi di Juric vanno alla ricerca del secondo successo stagionale, mentre i rossoblù sono reduci dall’impresa del San Paolo nel turno infrasettimanale. Una partita con un significato speciale per chi come Santiago Colombatto ha vestito la maglia di entrambi i club. Il classe 1997 nato a Ucacha ha iniziato la sua esperienza italiana nel 2015 con la maglia dei sardi e l’ha conclusa con quella dei gialloblù promossi in Serie A nella scorsa stagione. Adesso dopo quattro anni in cui ha vestito anche le maglie di Perugia e Trapani, si è trasferito in Belgio, al Sint-Truiden. Per avvicinarci alla partita di questo pomeriggio, la nostra redazione ha contattato in esclusiva il centrocampista argentino doppio ex del match:

Come procede l’esperienza in Belgio?

“Bene, sono arrivato da due settimane e mi devo ancora adattare per la lingua e per il gioco che è molto diverso da quello italiano, però mi piace vivere qui. Dopo aver giocato quattro anni in Serie B volevo qualcosa di diverso, magari un’opportunità nel Cagliari in Serie A che non ho mai avuto. Quindi ho scelto di andare in Belgio per cercare di fare bene in una prima divisione in modo di avere altre possibilità in futuro. Qui ho ritrovato anche il mio amico Lee. Il campionato belga dà l’opportunità a tanti giovani di farsi vedere. Quest’anno sarebbe importante arrivare tra le prime sei, speriamo di raggiungere questo obiettivo”.

Che estate è stata quella che si è appena conclusa?

Credo che sia stata un’estate bella perché abbiamo raggiunto la promozione con il Verona e dopo c’è stata la vittoria del Panamericano con la Nazionale: vincere è sempre importante per me e per la mia carriera. Un’estate indimenticabile. Ho potuto vincere ed è quello che mi piace. Potessi scegliere tra le vacanze e vincere un campionato sceglierei sempre di poter vincere”.

Come valuti la tua stagione in gialloblù?

È stato un anno dove ho imparato tanto. Sono cresciuto molto a livello personale. Ho imparato sia da Grosso che da Aglietti, e al Verona c’era un gruppo molto unito. Sono stato molto bene in quella città. Nella prima parte della stagione ho sempre giocato, nella seconda mi sono lussato la clavicola e non sono rientrato bene. Avrei voluto giocare di più ma non ero a un buon livello e l’allenatore ha fatto altre scelte. Poi è arrivato Aglietti che mi ha dato nuovamente la possibilità di giocare ed ero contento. Credo che dopo tutte quelle delusioni, poter andare in Serie A compensi tutto. Io mi sento parte della promozione, poi non essere rimasto è una delusione perché avrei voluto giocare in Serie A. Non sono riuscito a giocarla ma lavoro per quello, per arrivare più in alto possibile e in futuro non si sa mai”.

Sei rimasto deluso quando ti è stato comunicato che non saresti rimasto al Verona?

Ho sempre pensato che andavo in prestito al Verona per conquistare la Serie A per poi tornare al Cagliari e giocarla. Dopo non è stato così per diversi motivi e ho fatto questa scelta, della quale sono molto contento“.

Come vedi l’Hellas in questa stagione?

Sto seguendo la Serie A. Il Verona sta facendo bene con questo allenatore e ha dei giocatori come Miguel Veloso e Zaccagni, un giovane che mi piace molto. Una bella squadra che può lottare per la salvezza. Finora in ogni gara è sempre restata in partita ed è questo l’importante quando trovi squadre come Juve, Milan o Inter, poi ovviamente devi vincere gli scontri diretti”.

Ti sta sorprendendo la stagione di Kumbulla?

Sono molto contento per lui perché è un ragazzo molto bravo e un bravissimo giocatore. Lo scorso anno ha avuto tanti problemi che non gli hanno permesso di dimostrare il suo valore. Adesso che gli hanno dato l’opportunità sta dimostrando di essere forte”.

Ti senti ancora con qualche tuo ex compagno?

Mi sentivo con Lee ma poi lui è venuto qui. Mi sento spesso con Henderson, Tupta e Balkovec che però è andato all’Empoli”.

Oggi c’è Cagliari-Verona: in estate ti sei allenato anche con i rossoblù, che squadra è quella di Maran?

Una squadra molto forte perché sono arrivati giocatori di esperienza e di alto livello. Credo che possa lottare per qualcosa in più della salvezza. L’inizio in campionato non è stato buono ma è andato a vincere a Napoli, che non è mai facile. Una squadra con tanti sudamericani, hanno fatto tanti investimenti e anche per questo ho dovuto fare questa scelta. Purtroppo sono stato tanti anni lì senza mai avere un’opportunità in Serie A, però è andata così e comunque auguro il meglio al Cagliari”.

Come vedi la partita di oggi?

Sarà una partita difficile. Secondo me è uno di quegli scontri diretti in cui entrambe vogliono vincere. Sarà una bella partita, non c’è una favorita”.

Che obiettivi hai in questa stagione e in futuro?

Voglio fare bene in Belgio e dopo si vedrà. Con la Nazionale ci stiamo preparando al Pre-Olimpico di gennaio ed è un’esperienza che mi può aiutare a crescere con compagni che conosco da tempo. Confrontarmi con giocatori che giocano in club importanti è sempre positivo ed è sempre un piacere vestire la maglia della Nazionale”.

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