Il difensore tedesco, presentandosi ai giornalisti accorsi a Peschiera, ha subito raccontato quale sia il motivo che lo ha convinto a venire a Verona
È da poco terminata la conferenza stampa di presentazione di Koray Günter.
Senza quindi perdere troppo tempo, andiamo subito a vedere le sue principali dichiarazioni.
PERCHÉ IL VERONA. «Sono stato subito affascinato da questa tifoseria e dagli obiettivi che si è posta questa società. Io credo che il Verona dovrebbe essere sempre in Serie A, e questa sfida mi stuzzica. Poi anche mister Juric ci ha messo del suo…».
LO STATO DI FORMA. «Durante la prima settimana abbiamo lavorato intensamente, alzando il livello giorno per giorno. Ho un po’ forzato e il flessore ne ha risentito, ma ormai sono quasi pronto a rientrare in gruppo. Giocare contro la SPAL? Potrei anche farlo, ma non penso: prima vorrei mettere un po’ di benzina nelle gambe…».
GÜNTER IN CAMPO. «Credo di essere un giocatore tecnico, mi piace gestire la palla. Sono però anche grintoso e forte fisicamente, quindi non disdegno i duelli. Dove mi colloco nella difesa a tre? Preferisco in centro o a destra, per poter giocare sul mio piede forte».
GLI EX GENOA. «Con il mister abbiamo già lavorato a Genova, e il suo modo di giocare è piaciuto molto sia a me che alla squadra. Abbiamo sempre giocato mettendoci gli attributi perché il mister voleva vincere, a prescindere dal risultato. Ritrovare qui sia lui che gli ex giocatori del Genoa sicuramente mi facilita le cose…»
I TIFOSI. «Il Verona ha una grandissima tifoseria, e so che sarà la nostra arma in più. Senza in nostri tifosi non potremmo fare nulla…»
LA SERIE A. «Il campionato sarà molto duro e imprevedibile, con tante squadre forti. Io credo però che siamo un bel gruppo e che alla fine potremo fare bene».
BALOTELLI. «Non ci ho mai giocato contro, ma quando ero al Dortmund e lui al City abbiamo fatto riscaldamento insieme. Se mi piacerebbe vederlo qui? Certamente»