L’ex difensore gialloblù, ora all’Empoli, ha detto la sua su due della principali novità dell’Hellas 2019/2020, ma non solo
Un gol tanto bello quanto inaspettato, una splendida firma per un 4-1 sul Torino che purtroppo alla fine non sarebbe servita a granché (quell’anno il Verona rimase in Serie B dopo la sconfitta ai play-off contro il Varese) ma comunque entrata nella storia dell’Hellas.
Stiamo ovviamente parlando della splendida rete segnata nel marzo del 2012 da Domenico Maietta, uno dei giocatori del recente passato più amati dalla tifoseria gialloblù.
Raggiunto dai colleghi de L’Arena, il difensore attualmente in forza all’Empoli non ha tuttavia parlato dei “vecchi tempi”, quanto piuttosto del “nuovo” Hellas targato Juric, prossimo ad affrontare una Serie A che si preannuncia tostissima.
Di seguito infatti le sue principali dichiarazioni ai giornalisti del quotidiano scaligero.
L’ULTIMA STAGIONE. «Con l’Empoli non meritavamo di retrocedere, ma siamo arrivati all’ultima con l’Inter in una brutta posizione di classifica. Aglietti e l’Hellas? Il mister prima di venire a Verona era venuto a vedere un nostro allenamento: brava persona e tecnico preparato visto ciò che ha fatto. Per quanto riguarda l’Hellas, non mi sono perso una partita dei play-off, e al gol di Di Carmine ho urlato: come faccio a non tifare per questa squadra?».
JURIC. «Con Juric ho giocato due anni a Crotone. Com’è? Sempre arrabbiato come tutti quelli dell’est (ride, ndr). Era un ottimo centrocampista, da tecnico ha portato le idee di Gasperini e in molti ne parlano bene. L’importante è che sia sempre più allenatore e meno calciatore, un problema di molti quando si smette: il tecnico è un mestiere diverso da quello del giocatore. Vorrà una squadra che lotta pallone su pallone, e lavorerà molto per averla».
BOCCHETTI. «Conosco bene Bocchetti, e penso sia davvero un ottimo acquisto: è forte fisicamente e ha grande esperienza internazionale. Parliamo di un giocatore che ha sempre giocato titolare nei più importanti club russi. È l’uomo giusto per la difesa del Verona».
LA SERIE A. «L’Hellas si troverà ad affrontare una Serie A molto dura, in cui c’è meno equilibrio e un livello che si continua ad alzare. Servirà difendersi e ripartire, lottando punto su punto».
RITORNI. «Ritornare al Verona? Con l’Empoli ho un altro anno di contratto, poi mi metterò a disposizione di tutti. Sarebbe bello se qualcuno tra me, Hallfredsson, Rafael o Juanito tornasse: parliamo di gente che conosce l’ambiente e che può ancora dare qualcosa alla squadra. Pensate alla Juve con Buffon!»
LARIBI. «So che Laribi dovrebbe arrivare all’Empoli. Lui in Serie B è come Cristiano Ronaldo, fa la differenza».
