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Cossato a L’Arena: “Ancora oggi sogno Reggio Calabria”

L’ex attaccante gialloblù e Alessandro Dusi domani a Porta Palio (ore 18) presenteranno il loro libro “Dov’eri quel giorno”

Come vi avevamo già raccontato qualche giorno fa, domani pomeriggio (attorno alle ore 18 all’interno di Porta Palio) Michele Cossato e Alessandro Dusi presenteranno il loro libro “Dov’eri quel giorno“, una raccolta di storie di tifosi riguardanti, ovviamente, il 24 giugno 2001.

Per l’occasione i colleghi de L’Arena hanno quindi deciso di raggiungere i due autori per farsi raccontare qualche aneddoto su quello storico giorno e, ovviamente, sulla loro opera.

Di seguito dunque le principali dichiarazioni di Cossato e Dusi ai giornalisti del quotidiano scaligero.

COSSATO. «A Reggio eravamo sotto di due gol, quindi in serie B. Sulla porta del nostro spogliatoio era rimasta appesa la formazione della Reggina. Nessuno parlava all’intervallo, tutti muti: mister Perotti disse due cose, poi era ripiombato il silenzio. Mi alzai, strappai la formazione dei nostri avversari, la gettai a terra e dissi: “Dai raga’, facciamo gol e ci salviamo”. Poi andò come tutti sapete.

A volte mi vengono i brividi a leggere quello che hanno scritto i tifosi gialloblù. Mi sembra di rivivere quel giorno, e quel gol lo sogno ancora: magari non è stata la mia rete più bella, ma certamente è stata quella più importante. È stato bravo Beppe Colucci a darmi il pallone, a quel punto non potevo altro che fare il pallonetto a Taibi…

Com’è nata quest’idea? Una mattina Alessandro Dusi, all’epoca d.g. della Sambonifacese, viene a casa mia. Da un cassetto spunta fuori la maglia che indossavo al “Granillo”, decidiamo di metterla all’asta e ne ricaviamo 6.500 euro. Mica male, erano soldi che servivano per un’attrezzatura medica da donare all’ospedale di San Bonifacio per curare i bambini. Da lì decidemmo quindi di fare questa semplice raccolta, e da parte dei veronesi sono arrivati racconti incredibili. È proprio vero che siamo tutti matti…».

DUSI. «Tra i racconti più belli senza dubbio quelli giunti da New York e Tokyo. Oltre a questi un signore che stava diventando padre e divise gli ultimi emozionanti momenti di Reggio Calabria tra il trasporto all’ospedale della moglie e la gioia per la nascita del bimbo. Ma ce ne sono anche altri che raccontano situazioni grottesche…».

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