L’Hellas ha replicato a un articolo comparso questa mattina su Repubblica prendendo le distanze ma mettendo anche i punti sulle “i”
«Verona – L’Hellas Verona FC, in merito ad alcuni articoli apparsi nelle ultime ore sui media relativi ai cori di poche decine di persone, intende precisare che la società prende le distanze e si dissocia da tali comportamenti, i quali non si sono però verificati all’interno dello Stadio Bentegodi, bensì nel centro cittadino a margine dei festeggiamenti per la promozione in Serie A.
Il Club vuole anzitutto evitare che il comportamento assolutamente ineccepibile di oltre 25.000 tifosi (compresi quelli ospiti) prima, durante e dopo la gara col Cittadella possa essere confuso e sminuito a causa di pochi. Domenica scorsa è stata una bellissima giornata di sport per la città di Verona che ha consentito di mostrare come lo sport sia occasione di unione per la gente e promuova valori importanti cui la nostra società tiene particolarmente.
Ci piacerebbe venisse quindi evidenziato da parte dei media anche come durante la presente stagione il pubblico veronese sugli spalti abbia mantenuto un comportamento corretto evitando che si evidenzino soltanto episodi poco edificanti seppur giustamente da condannare, senza dare altrettanti meriti ad una tifoseria calorosa ed unica per passione ed attaccamento ai propri colori».
Questa la nota comparsa poco fa sul sito dell’Hellas, con la Società che ha dunque condannato i cori nazisti di alcuni propri sostenitori (riportati in un video comparso questa mattina sul sito di Repubblica), sottolineando però anche come le azioni di pochi non debbano ricadere su tutta la tifoseria gialloblù.
Hai ragione
Buttarli fuori dallo stadio per sempre per 4 deficienti che non sanno neanche la storia siamo sputtanati in tutta italia
Che du coioni….