Buona prestazione dei gialloblù contro il Foggia, ma i quattro dietro sono ancora una volta rivedibili
Finalmente una vittoria per il Verona, che torna a vincere e a offrire una buona prestazione, per quanto difensivamente parlando ci sia ancora qualcosa da rivedere.
Nonostante la vittoria, infatti, non mancano le insufficienze, guarda caso tutte concentrate nel pacchetto arretrato.
Queste infatti le nostre valutazioni relative al match contro il Foggia:
SILVESTRI: 7,5. Può poco sulla gran conclusione di Iemmello, ma si supera in almeno un paio di occasioni: torna a essere decisivo al momento giusto.
ALMICI: 5,5. La prima ammonizione su di lui è francamente eccessiva, ma nel finale è ingenuo quando prende la seconda e lascia i suoi in inferiorità numerica durante gli ultimi assalti del Foggia. Per il resto, la sua è una partita “onesta”.
DAWIDOWICZ: 5. È lui a tenere in gioco Iemmello in occasione del gol foggiano e a perderselo in occasione della clamorosa occasione fallita dallo stesso numero 9. Per fortuna sua e dell’Hellas, alla fine i sui errori saranno ininfluenti.
EMPEREUR: 5. Malissimo in occasione del gol di Iemmello: come abbia fatto il numero 9 a riuscire ad andare alla conclusione rimane ancora un mistero.
VITALE: 5,5. L’impressione è che dalle sue parti si passi un po’ troppo facilmente, tant’è che entrambe le enormi occasioni sciupate dal Foggia nascono sul fronte sinistro dell’Hellas. Un caso? No, noi non crediamo…
HENDERSON: 6,5. Lavoro sporco in mezzo al campo, il classico compitino, ma poi arriva l’assist per Di Carmine e la sua valutazione diventa ampiamente sufficiente.
GUSTAFSON: 6. Alcune buone geometrie e un paio di passaggi interessanti. Sufficiente.
ZACCAGNI: 6. Qualche buono strappo, ma soprattutto un paio di ottimi falli guadagnati quando nel finale c’era da far rifiatare la squadra.
MATOS: 6. Un paio di spunti interessanti e l’impressione che possa sempre inventarsi qualcosa di pericoloso, come il tiro a giro che nel primo tempo sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Leali. Purtroppo però sbaglia un paio di cross che avrebbero potuto creare più di qualche grattacapo alla difesa del Foggia.
DI CARMINE: 7,5. Tanto lavoro sporco e due gol che alla fine decidono il match: bravissimo sulla botta da fuori in occasione del pareggio, glaciale quando dal dischetto segna la rete decisiva. Speriamo che per lui questa partita rappresenti un nuovo inizio.
LARIBI: 7. Per distacco il migliore gialloblù nel primo tempo, durante il quale offre conclusioni pericolose, centra un palo, regala tanta corsa e grandi idee per i compagni. Si spegne un po’ alla distanza, ma alla fine ci mette lo zampino anche in occasione dell’azione che porta al rigore decisivo. Sacrificato nel finale a causa dell’espulsione di Almici, esce applaudito dal Bentegodi.
LEE: 6. In campo al posto di Matos per fornire forze fresche. Fa il suo.
COLOMBATTO: 6,5. Entra e due minuti dopo si procura subito il rigore che deciderà l’incontro. Che altro chiedergli?
BIANCHETTI: s.v.
AGLIETTI: 7. Dopo l’esordio “a freddo” contro il Cittadella ha tempo di lavorare, e la sua mano inizia già a vedersi. Gioco più verticale, Laribi rigenerato (speriamo…), cambio di Colombatto più che azzeccato e play-off raggiunti. Adesso staremo a vedere quanti giorni avrà per preparare gli spareggi.
