Al Verona dal 1969 al 1971, con la maglia gialloblù ha disputato 54 partite ed ha segnato 18 gol. Poi passò alla Fiorentina
L’associazione degli Ex Gialloblù lo ha chiamato e lui è arrivato dal Brasile. Sergio Clerici ha rilasciato una lunga intervista a L’Arena. Eccone alcuni passaggi salienti. “Il compagno con cui aveva legato di più? Tutti. Eravamo una famiglia. Ranghino, Savoia e Maddè. A Sergio ho detto: “Dio mio sorridi di più sei uguale ad allora”. Scherzo, però, è cosi superserio sempre. Perché Gringo? Dicevano che avevo la faccia da pistolero e poi segnavo tanto. In quegli anni c’erano i film western che andavano forte, tutto qui”.
Brasile a parte dove le sarebbe piaciuto vivere? “A Verona o Bologna, non certo a Napoli, troppo casino. Qui c’è la storia, la campagna di Zevio, gente che mi ha amato”.
Il Verona di oggi? “L’ho visto in tv. Per me è senza attaccanti. Si Pazzini è bravo, ma non è il mio tipo di centravanti. Speriamo nei play off”.