Il centrocampista gialloblù si è raccontato ai microfoni di Hellas Channel, spendendo poi due parole anche sul finale di stagione della squadra di Porta

«Una vita da mediano, a recuperar palloni.
Nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni…».

Non sembrano esserci parole migliori di quelle di Luciano Ligabue per descrivere Nunzio Brandi, autentico mediano “vecchio stile” del centrocampo della Primavera gialloblù, in cui si è fatto notare per le prestazioni tutte gambe e polmoni messe in mostra in questa sua prima stagione con la squadra di Porta.

Raggiunto dai microfoni di Hellas Channel, il giovane giocatore del Verona si è raccontato ai colleghi del canale tematico scaligero, spendendo anche due parole sul finale di stagione che attende lui e la sua squadra.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

LA STAGIONE. «I primi mesi lontano da casa sono stati quelli più difficili, perché avrei quasi voluto abbandonare il calcio e tornare dalla mia famiglia. Inoltre la stagione per me non era cominciata benissimo, in quanto non ero titolare. Poi col tempo ho capito che questo è il mio mondo, e con il lavoro e la fiducia del mister sono riuscito a guadagnarmi il posto. Ora però devo riuscire a mantenerlo, anche perché sono uno dei pochi 2001 a essere riuscito a ritagliarsi il suo spazio in questa squadra, e quindi sento un po’ questa responsabilità».

IN CAMPO. «Corro molto? Sì, perché sono consapevole di quali siano i miei punti di forza: non sono un giocatore tecnico, quindi devo dare tutto in campo per essere di aiuto alla squadra».

IL CAMPIONATO. «Davanti a noi ci sono adesso tre finali. Durante la stagione abbiamo lasciato per strada qualche punto di troppo, ma può capitare. Ora però abbiamo capito i nostri errori, siamo sulla buona strada e non ci dobbiamo più fermare: vogliamo questa promozione a tutti i costi!».