L’ex estremo difensore biancorosso ha parlato in vista del match di questa sera al Curi contro il Verona
Andrea Mazzantini, ex portiere del Perugia e fino alla scorsa stagione preparatore dei portieri del club umbro, ha parlato a L’Arena, in vista della partita contro l’Hellas Verona:
LE PARTITE COL VERONA. “Soprattutto tanti attaccanti tremendi davanti. Da Cammarata a De Vitis, fino ad Aglietti. Grandi partite e forse la mia più grande papera, quando mi sfuggì un tiro di Seric da 850 metri”.
GROSSO. “L’ho seguito anche al Bari, la verità è che da uno come lui ci si aspetta sempre molto. Perché è stato campione del mondo e perché è stato un grande giocatore. Di pazienza ce n’è poca, ma è chiaro che al Verona servono anche risultati. Quando eravamo insieme a Perugia mi ha fatto arrabbiare tante volte. Lui veniva dal Chieti, dove aveva fatto il trequartista. E quando Cosmi lo inventò terzino sinistro le prime volte Fabio tendeva a conservare i tempi del giocatore d’attacco”.
GLI EX. “Di Carmine ha davanti un mostro come Pazzini. Una volta far gol era più difficile, adesso gente come lui e Quagliarella possono restare ancora a lungo in area a far quel che gli è sempre riuscito benissimo. Ai miei tempi da difensore trovavi tanti Chiellini. Adesso non più. Colombatto mi piace molto, perché abbina qualità tecniche, cattiveria”.
PUNTI FORTI DEL PERUGIA. “Le ripartenze. La squadra sa costruire gioco ma cosa fare anche negli spazi, tanto che il Perugia gioca meglio fuori casa. Complicato adesso vedersela col Perugia”.