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Danzi si racconta: “Vivo ancora con mamma e papà. Che gioia il primo gol, l’avevo sognato tante volte!”

Andrea Danzi

Dalle prime stagioni come attaccante fino all’esordio in Serie A. Danzi si racconta, svelando quando sia importante per lui vestire la maglia gialloblù

È un Andrea Danzi inedito quello che si racconta ai microfoni dei media ufficiali dell’Hellas Verona. Tanti i temi toccati: dall’esordio con la maglia gialloblù fino alla prima rete segnata. Queste le sue parole:

DA PICCOLO.Io e mio fratello giocavamo sempre in cortile insieme, cercavamo sempre di dribblarci a vicenda. Ho fatto anche il raccattapalle e ricordo bene la promozione in A del Verona: ricordo i tifosi che portavano via pezzi di rete o di campo“.

AMORE HELLAS.Sono diventato tifoso dell’Hellas grazie a mia mamma e mio zio che, essendo loro stessi tifosi, mi hanno fatto scegliere il club scaligero piuttosto che il Chievo“.

INIZI DA ATTACCANTE.Il mio primo allenatore al Verona fu Giorgio Scarpini, ai tempi degli Esordienti. Ai tempi facevo l’attaccante e segnavo anche tanto. Ricordo ancora un torneo vinto anche grazie a un gol mio in finale. Poi a un certo punto mi sono ritrovato davanti alla difesa, non so neanch’io come, e non mi sono più spostato“.

AMICI.Scelto al fantacalcio dai miei amici l’anno scorso? No, perché ho iniziato a giocare solo a fine campionato“.

PASSIONE MAGLIE.Le magliette che ho usato le ho tenute tutte, non le ho mai scambiate con altri giocatori. Quella alla quale sono più affezionato è ovviamente quella dell’esordio, che ho appesa in camera“.

HELLAS UN SOGNO.Quando facevo i primi allenamenti in Primavera, all’Antistadio, vedevo il Bentegodi e pensavo: ‘Magari un giorno potrei giocare lì. Quel sogno si è realizzato!’. Tutt’ora arrivo allo stadio sempre vicino a Kumbulla e nel momento in cui arrivo mi giro a guardare le persone che ci sono perché mi ricorda quando andavo anch’io. Ed è una bellissima sensazione“.

VITA DA SOLO.Quando andrò a vivere da solo lo deciderà la mamma, perché lei è un po’ protettiva. Ma per ora sto bene con i miei“.

IL PRIMO GOL.Il primo gol l’ho sognato tante volte e in quel momento, quando la palla è entrata, non ci credevo neanche. Quando ho realizzato che avevo segnato è stata una gioia immensa. La foto che preferisco dell’esultanza è quella dove siamo tutti abbracciati con sullo sfondo la Curva del Verona.

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5 anni fa

Patrimonio gialloblù /=\??

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5 anni fa

??

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5 anni fa

Bravo Andrea.. Te lo meriti tutto!! ????

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5 anni fa

Complimenti per la semplicità dei genitori e di Andrea! La strada è quella giusta ! Solo e sempre Hellas ? ?

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5 anni fa

Gli uomini per primo si conoscono da come parlano .. poi escono i bravi giocatori come te.. ti auguro una bella e lunga carriera.. un saluto ai tuoi genitori

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5 anni fa

Te lo meriti ciao dal Bennyyyý

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5 anni fa

Sei il simbolo del Verona e del tifo giallo blu

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5 anni fa

Sai che soddisfazione giocare nella squadra della propria città. .e poi con un tifo così. .da brividi. .complimenti /=\

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5 anni fa

W Verona calcio e Verona citta’ (e provincia)

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