Le ragazze di Sara Di Filippo partono fortissime, ma sprecano troppo e vengono punite da due disattenzioni

È un Verona sprecone quello che cade per 1-2 all’Olivieri contro un Bari “brutto e cattivo”, ma estremamente cinico.

Le ragazze di Sara Di Filippo nei primi 20 minuti creano infatti almeno quattro nitide occasioni da gol, concretizzandone però solo una, quella finalizzata da Ondrušová dopo una splendida azione insistita di Dupuy sulla destra.

La partita da qui in avanti si incattivisce, e il metro decisamente molto “morbido” dell’arbitro favorisce il rientro in partita della formazione pugliese, che al 21′ trova il pareggio con Santoro, brava a vedere Forcinella fuori dai pali e a batterla con un pallonetto dai 30 metri.

L’1-1 manda in confusione le gialloblù, le quali dopo l’intervallo rientrano in campo decisamente meno combattive e al 4′ della ripresa subiscono addirittura la seconda rete a opera di Luijks, che approfitta di un clamoroso buco difensivo delle padrone di casa per presentarsi a tu per tu con Forcinella e freddarla con il sinistro.

Lo svantaggio non causa alcun tipo di reazione nelle ragazze, che in un paio di occasioni rischiano addirittura di subire il terzo gol, riuscendo poi solamente a centrare una traversa a tempo praticamente scaduto con Giubilato.

Sfuma dunque la possibilità di volare a +11 sulla zona retrocessione: adesso, per salvarsi, servirà tirare fuori tutta la grinta mancata in campo oggi.