Le dichiarazioni del classe 1989 ex Parma in conferenza stampa
Il nuovo esterno offensivo dell’Hellas Verona, Antonio Di Gaudio, ha parlato nella consueta conferenza stampa di presentazione:
“Ho fatto questa scelta perché già questa estate c’era stato un incontro e il Parma poi mi ha adeguato il contratto. Ho fatto le mie dodici presenze in Serie A e abbiamo conquistato 28 punti, e poi ho ricevuto la richiesta del Verona, ci ho pensato ma ora sono determinato per raggiungere l’obiettivo”.
GROSSO. “Del mister me ne avevano parlato molto bene. Dopo la sconfitta con il Padova il mister mi è piaciuto tantissimo, per il discorso che ha fatto, è stato diretto. Ora dobbiamo pensare alla gara con il Cosenza, io non guardo mai indietro. Il gruppo è valido, il mister in gamba così come il direttore. Abbiamo tutto per far bene”.
BLACKOUT. “Io sono abituato al campionato di Serie B e i cali in questo campionato sono normali. Anche lo scorso anno con il Parma fu così, bisogna non mollare e restare compatti. Dobbiamo essere forti e lucidi per fare determinate scelte. I ragazzi vecchi devono essere bravi a trascinare i giovani che magari non sono abituati a momenti così”.
CARRIERA. “Sono un esterno d’attacco, mi piace rientrare da sinistra per calciare con il destro, ma posso giocare anche a destra. Alla fine se si va in Serie A ci andiamo tutti, non importa chi gioca. Ho iniziato nella Virtus Castelfranco, poi mi ha preso il Carpi e da lì ho iniziato la scalata. In quel Carpi c’erano ottimi giocatori e ragazzi d’oro come Lollo, Mbakogu, Lasagna, Gagliolo. L’anno successivo siamo retrocessi all’ultima giornata con 38 punti. Dopo sono mancati gli stimoli e siamo andati via un po’ tutti. Al Parma abbiamo vinto all’ultima giornata dopo aver passato anche momenti difficili”.
VERONA. “Io sono venuto qua per dare tutto me stesso. E’ l’opportunità della vita. Voglio raggiungere la Serie A con le unghie e con i denti per poi rigiocare la Serie A ed essere riscattato. Sono un attaccante esterno, prediligo giocare nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1. Ci sono squadre molto forti. Per vincere il campionato ci vuole tanto, dobbiamo portare la cattiveria giusta degli allenamenti in campo la domenica. Dobbiamo restare uniti. Il calcio dà la possibilità sempre di prendere una rivincita la domenica successiva e lunedì proveremo a prenderci tre punti. Il mister ha belle idee di gioco”.
COSA PUO’ DARE. “Sono venuto qua per la testa, la cattiveria, la fame e per la qualità. Ho visto la partita col Padova ed è stata una brutta gara. Il Padova ha cambiato tanti giocatori e aveva tante motivazioni. Devo imparare a conoscere meglio i miei compagni”.
FORMA FISICA. “Io sto bene. Nell’ultimo periodo avevo altre due o tre richieste e per questo mi sono preparato. No ho avuto problemi fisici e questo è importante. Il gruppo mi ha accolto nel migliore dei modi”.
GOL SEGNATO CON IL CARPI. “Spero con tutto il cuore di ripetermi. Tutti a Verona me lo hanno ricordato. Spero di ripetermi anche con qualche rigore o con qualche assist, ma l’importante è vincere. Voglio far bene per me stesso, per i tifosi e per la città. Anche Rafael Martinho mi ha parlato bene di questa città”.