Si chiude in casa Chievo Verona una querelle al limite del grottesco. Domani sarà presentato il nuovo allenatore, mentre Ventura tuona…
Gian Piero Ventura rompe il silenzio e spiega le ragioni che lo hanno portato a dimettersi dal Chievo. “Stavolta non tollero menzogne“, ha tuonato l’ex ct che oggi aveva rescisso il contratto che lo legava al club veneto fino al giugno del 2020. “Premetto che sono arrivato al Chievo per amicizia, perché il presidente Campedelli è un amico, e perché il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Mi sono dimesso non per i risultati – sarei andato via anche in caso di vittoria col Bologna – ma perchè io e la società volevamo raggiungere la salvezza attraverso due strade diverse. E ho pure rinunciato a due anni di contratto senza chiedere nè pretendere alcunchè“, riporta Repubblica.it.
Nel frattempo, la notizia di giornata è che il posto di Ventura sulla panchina del Chievo è stato preso da Domenico Di Carlo. Quest’ultimo, che sarà presentato domani alle 13:30, è alla terza avventura sulla panchina veneta, dato che aveva guidato il Chievo dal 2008 al 2010 (subentrando a Iachini) e dal giugno 2011 all’ottobre del 2012 (esonerato alla sesta giornata). Nell’ultima stagione Di Carlo ha guidato da febbraio il Novara in serie B non riuscendo ad evitare la retrocessione.
Ventura i schei non i te manca fa un biglietto di sola andata per le Tenerife e toglierti dai ……… nel panorama del calcio italiano
Facciamo lo scambio Mimmo versus Grosso?
In
meglio che ti godi la vita amico mio
Parole sante Veleno
… ma che cosa avresti dovuto pretendere, hai dimostrato che sei un cazzone stop
Ma se non dicono le due strade non si capisce nulla come del resto tutto il calcio Italiano….tra le righe…se il gesto che ha fatto Iguain lo fa un giocatore del Crotone di giornate ne prende dieci
Siete voi giocatori che andate in campo … dimostrate che con l’applicazione e l’impegno niente è precluso