I due bomber, dopo aver smaltito i rispettivi infortuni, potrebbero oggi ritornare in campo dal primo minuto
Manca ancora qualche ora al derby che vedrà impegnate in campo le formazioni di Venezia e Verona.
Nonostante la grande varietà di alternative a disposizione di entrambi i tecnici, a guidare i rispettivi attacchi dovrebbero essere Gianluca Litteri e Samuel Di Carmine, due attaccanti con una storia recente piuttosto simile.
Entrambi, infatti, arrivano da un lungo infortunio che ha impedito loro di essere protagonisti in questa primissima parte di stagione, e ad entrambi, oggi, potrebbero essere concessi una maglia da titolare e quindi un “nuovo inizio” di campionato.
UN BINOMIO “SUCCULENTO”. Litteri non è sicuramente un nome nuovo per i tifosi dell’Hellas: più volte accostato ai colori gialloblù quest’estate, l’attuale bomber arancioneroverde è uno che sa come segnare al Verona, come dimostrato ad esempio nel novembre del 2010, quando con un rigore contribuì al 2-1 finale della Salernitana sui gialloblù (i quali si rifecero però ai play-off…).
Non solo: la punta siciliana fu infatti anche una degli artefici principali della disfatta del Tombolato del 2016, quando con la maglia Cittadella segnò due dei cinque goal con cui i granata demolirono la squadra di Pecchia.
Il Verona non è però l’unico ad avere un brutto ricordo di lui: anche Fabio Grosso è infatti già stato vittima di Litteri, che dopo essere acquistato dal Venezia si presentò al Penzo con una doppietta proprio contro il Bari dell’attuale tecnico gialloblù (la partita finì poi 3-1 per i lagunari). Insomma, se questa non è la partita perfetta per lui, poco ci manca.
LA CURA AL “MAL DI GOAL”? Al contrario del collega, Samuel Di Carmine ha già debuttato da titolare in campionato, anche se in un partita tutt’altro che memorabile: come molti di voi ricorderanno, infatti, era proprio lui a guidare l’attacco durante la prima giornata del torneo, conclusasi con il deludente pareggio per 1-1 contro il Padova.
Dopo quella partita, però, vuoi per le condizioni del San Vito-Marulla, vuoi per un infortunio che l’ha tenuto fuori per praticamente un mese, non ha più visto il campo. Avrebbe potuto (e forse dovuto) scendere in campo con il Lecce, ma Grosso ha preferito non rischiarlo, probabilmente proprio per poterlo avere al meglio nella sfida del Penzo.
Oggi sembra quindi la sua occasione per riprendersi l’attacco dell’Hellas: se saprà sfruttarla a dovere, però, sarà solo il campo a dircelo.