L’allenatore specialista in promozioni dalla Serie B traccia un bilancio sulla situazione della Serie B e sulla lunga stagione che ci aspetta
Beppe Iachini è uno specialista, un allenatore capace di ottenere quattro promozioni in Serie A con quattro squadre diverse (Chievo, Palermo, Sampdoria e Brescia). Proprio per questo motivo è forse una delle persone più adatte a parlare della Serie B, delle squadre in corsa per la promozione e del Verona, il club con cui ha giocato dal 1987 al 1989.
Ecco un estratto dell’intervista apparsa questa mattina sull’Arena: “Partire bene è importante perché aiuta ad acquisire consapevolezza, forza e serenità. Conta l’entusiasmo. Ho vinto quattro campionati ma non c’è un ingrediente unico per il successo. La mentalità è fondamentale per correre e farsi rincorrere dagli altri. Servono tanti punti. Serve mantenere equilibrio in tutti i momenti della stagione perché oggi Verona è una piazza che ti chiede di andare in serie A.”
Iachini ha poi risposto anche ad una domanda relativa all’utilizzo di Pazzini e Di Carmine contemporaneamente con queste parole: “Tutti i giocatori possono giocare insieme. Nel calcio, quando i giocatori sono forti e bravi possono giocare insieme. Vanno ricercati poi equilibri e movimenti giusti che possano permettere alla squadra e ai giocatori stessi di essere efficaci.”
Sulla lotta per vincere il campionato il tecnico di Ascoli Piceno ha detto: “Benevento, Crotone e Palermo daranno battaglia al Verona per vincere questo campionato. Lotteranno fino in fondo per vincere il campionato senza passare dai play off. Hanno potenzialità, ambiente e squadra. Poi esce l’outsider. Da diversi anni il Cittadella è sempre lì. La società è solida, il tecnico Venturato e il ds Marchetti lavorano molto bene. Magari spunta una neopromossa. Magari ci saranno ripescaggi. A me non dispiace la Cremonese di Mandorlini.”