Possibile che all’Hellas Verona si stia attendendo di conoscere l’esito finale dei playoff e non solo quello parziale, che al momento vede l’allenatore del Bari fuori dai giochi. Il tutto in attesa di conoscere le reali volontà di candidati e alternative

Dall’esterno il Verona sembra attraversare una placida fase dormiente. Chiuso con un tappo a pressione da Maurizio Setti il club scaligero deve ancora scegliere il proprio direttore sportivo, da cui poi arriverà anche la scelta dell’allenatore. Le due decisioni avverranno assieme oppure una alla volta, ma è difficile che arrivi prima quella sulla guida tecnica.

Nelle ultime settimane è stato forte il vociferare attorno alla coppia D’Amico-Grosso, compagni al tempo del Chieti e ora possibile duo da ds e tecnico. Molto, si era detto, dipenderà dagli esiti dei playoff di Serie B, che ieri hanno in effetti dato un primo verdetto: Bari eliminato dal Cittadella.

Un evento dal peso considerevole, le altre piste si sono raffreddate e sono rimaste quindi vive quelle che portano all’ex campione del mondo o a Davide Nicola, che potrebbe faticare a trovare una panchina in Serie A.

Molto dipendera dai playoff di Serie B e Venturato proseguirà dunque la sua avventura passando alle semifinali, dove affronterà il Frosinone: questo allontana anche l’uomo che sarebbe stato forse più apprezzato come direttore sportivo, ovvero Stefano Marchetti.

Si è raffreddata anche la pista che porta il nome di Fabio Lupo, ex del Palermo. Quindi resta viva la soluzione interna con Tony D’Amico, scelta che, con schiettezza si pensi di dir il vero, non entusiasma la piazza.

Fabio Grosso rappresenta il primo posto libero a cui si può sedere il Verona, per cui è certo difficile fare un mercato ancor prima di sapere chi sarà l’allenatore o, comunque, senza un vero direttore sportivo. Urge decidere, specie nel 2018 quando le danze di acquisti e cessioni cominciano già sottobanco da maggio.

Possibile che all’Hellas si stia attendendo di conoscere le sorti cittadellesi per poi agire con lucidità e alternativa, conoscendo al termine di sogni, playoff, possibili promozioni e sistemazioni delle panchine in A, le reali volontà dei candidati. Discorso che coinvolge tutti, da Grosso al Venturato-Marchetti passando per Davide Nicola, quello stesso discorso che aveva escluso Daniele Faggiano.