I gialloblù hanno conquistato solo 11 punti contro le principali concorrenti, regalandone quattro a Crotone e Spal
Chissà quante volte Pecchia ha pensato e ripensato, magari tornando in pullman da un trasferta, ai punti perduti con le dirette concorrenti. L’ultimo ko con la Spal è solo l’epilogo di molti match sfortunati o giocati male.
POCHI PUNTI. Prendendo in esame le ultime della graduatoria della Serie A, l’Hellas non è mai riuscita a fare il pieno di punti. Non prendendo in considerazione il Sassuolo di Iachini ecco il bilancio con le altre. Partendo dall’ultima, cioè la Spal, il Verona ha lasciato sul campo 4 punti.
La stessa cosa ha fatto col Crotone. Dei 6 a disposizione, i gialloblù ne hanno portati a casa soltanto 1. Drammatico, sportivamente parlando, fu il ko casalingo con i calabresi. Il Verona si è diviso la posta in palio con Chievo, Cagliari e Benevento mentre con l’Udinese ha già incassato una sonora sconfitta all’andata per 4 a 0 quindi al massimo il saldo potrebbe andare in parità.
ERANO PUNTI PESANTI… Erano punti pesanti quelli lasciati sul campo con Crotone e Benevento ancor prima del brutto finale con la Spal. Inutile battere la Fiorentina a domicilio o il Torino se poi si fanno pochi punti con le dirette concorrenti nella lotta per la salvezza.
PATRIMONIO HELLAS. Chievo dietro ma con il calendario migliore, mentre il Cagliari rischia grosso. Se per caso la Spal crollasse ecco che si profilerebbe un ritorno per tre fra i cadetti. Un modo per dire che fra la Serie B e la massima serie il divario è enorme.
Considerando il basso livello della cadetteria ecco che giocatori come Calvano, Danzi, Bearzotti e il redivivo Zaccagni, a proposito che fine ha fatto, potrebbero garantire già un buon apporto qualitativo ad un rosa che per forza di cose dovrà essere mutata profondamente.
