Il portiere campione del mondo da secondo con la Nazionale del 1982 parla della brutta esperienza di Maurizio Sarri al Verona, portato da lui come direttore sportivo
Giovanni Galli durante la sua carriera da giocatore, guantoni alla mano, ha difeso gloriose porte che gli hanno permesso di vincere molto. Fiorentina, squadra nella quale è cresciuto, nel Milan di Sacchi dove il suo palmares si è riempito e il Napoli di Maradona, solo per citare le principali.
Nella lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l’ex portierone fa una lunga panoramica su quella che è stata la sua carriera nel mondo del pallone, ammettendo che da ex, in questa stagione tifa Napoli e Sarri per lo scudetto, essendo anche un grande estimatore del secondo.
“Mi aveva impressionato quando allenava la Sangiovannese, ai tempi in cui ero d.s. della Fiorentina in C2. Così, all’inizio del 2008, quando ero dirigente del Verona in Serie C“, racconta Galli aprendo una parentesi sulla sua esperienza di ds veronese: “consigliai al presidente Arvedi di prendere Sarri, per impostare in anticipo il lavoro per l’anno successivo. Dopo le prime sconfitte, però, Sarri fu esonerato a mia insaputa e allora, per coerenza, diedi le dimissioni“.
All’Hellas infatti, l’esperienza dell’attuale tecnico del Napoli durò solo da gennaio a febbraio, nella quale in 6 gare disputate furono ottenute 5 sconfitte e un pareggio, guardare ciò che Sarri sta facendo adesso fa quasi sorridere.