I gialloblù non vincono a Marassi da 29 anni. E l’autore dell’ultima vittoria in casa del Genoa parla in esclusiva a CalcioHellas
Il Verona è in ritiro. Ha visto la gara della Spal o meglio la vittoria della Roma. Ci pensa ancora? Ci crede ancora nella salvezza? La convinzione comincia a vacillare anche in società. Pecchia è l’unico che ci pensa ancora. L’Hellas potrebbe farcela ma solo per la matematica. Anche a Marassi la solita sfilza di assenze ma questo ormai non conta più.
SOLO PER LA DIGNITÀ. Vincere a Genova sarebbe un modo per tentare un tardivo riconoscimento col pubblico e dare un sapore diverso al prossimo Verona–Spal. Non sarà una passeggiata perché i gialloblù non vincono a Marassi dal lontano 1989. Segnò un certo Alfonso Bertozzi, un terzino-stopper più basso di qualche centimetri di Vukovic. Stessa mole e stessa posizione in campo.
BERTOZZI E LA NUOVA VITA. “Ho segnato il mio unico gol in gialloblù a Marassi“, racconta Bertozzi in esclusiva a CalcioHellas. Venti presenze e una perla nella stagione ’89-’90, quella della retrocessione. A Genova, però, Bertozzi siglò una rete di speranza per il Verona di Osvaldo Bagnoli.
“Purtroppo” racconta “quell’anno pagammo la partenza a handicap. L’inizio fu molto difficile. Nel corso della stagione riuscimmo a riprenderci. E la retrocessione arrivò alla fine“.
Già a Cesena, gol del Condor Agostini. Bertozzi è di Imola, vive ad Imola, a chiuso con il calcio professionistico all’Imolese. “Poi, però, ho fatto un anno al Faenza, dove abbiamo vinto l’Interregionale. Ma io me ne sono andato in anticipo. Incompatibilità. E ci siamo lasciati male. Non mi era mai successo primo. E forse è lì che ho maturato l’idea di dire basta con il calcio“.
Anno 1997, il terzino Alfonso Bertozzi chiude definitivamente con il calcio. “Ho fatto la mia scelta. Non volevo fare l’allenatore, ho rifiutato anche la possibilità di allenare in qualche settore giovanile. Magari all’inizio è stato difficile. Ma adesso sto bene, ho la mia vita“.
Cosa fa Bertozzi? “L’agricoltore. Vivo la terra. Porto avanti l’azienda di famiglia. Coltivo la vite“. Terra generosa la sua. “Produco Sangiovese e Trebbiano“. Il Verona l’ha visto? “Come vi ho detto prima dell’intervista poco, posso raccontarvi poco o nulla. Col calcio ho chiuso. Speriamo si salvino ma ho visto al classifica è molto, ma molto dura”. Così parla l’ultimo match-winner del Verona a Marassi.