Il tecnico passa la palla al numero uno del club: “Esonero? Il presidente è libero di fare le sue scelte. Non ho mai pensato alle dimissioni”
“Io continuo a ripetere lo stesso discorso: il presidente è libero di fare le sue scelte e io vado avanti a lavorare, non ho mai pensato alle dimissioni“, musica e parole di Fabio Pecchia nel post Hellas Verona-Sassuolo. Tra incoscienza e voglia di credere nel proprio lavoro, il tecnico gialloblù passa la palla a Maurizio Setti per eventuali avvicendamenti in panchina.
La squadra, almeno a parole, è compatta e vicina all’allenatore napoletano, ma il campo sembra mostrare l’esatto opposto. Proprio per questo l’analisi fatta da Pecchia dopo la gara di ieri sera è ancora più stridente: “Sono situazioni che fanno parte del calcio, la squadra nel momento più impegnativo della gara in cui c’era da mettere qualcosa in più non ci riusciva, poi ci siamo trascinati non supportati dalle energie fisiche e mentali“. Questione solo mentale? Difficile crederlo. Pecchia continua a insistere su scelte incomprensibili, come quella di Fares punta centrale. Decisioni che sanno di sfida a una piazza che non l’ha mai amato e a un presidente che non ha il coraggio di cambiare.