L’attaccante, parla e si racconta da doppio ex, della sfida al Dall’Ara che domani pomeriggio coinvolgerà Bologna e Verona
Un salto continuo tra passato e presente. Martins Bolzan Adailton ai microfoni de L’Arena parla da doppio ex, ricapitolando la sua carriera al contrario partendo dall’esperienza al Bologna: “Arrivai ormai già molto maturo. Feci una grande stagione segnando 11 reti e distribuendo tanti assist in 33 partire. La mia gara più bella? Quando a Marassi contro il Genoa segnai una tripletta“, l’unica mai segnata in Serie A, tra l’altro contro una sua ex squadra.
“Dei miei compagni di allora sento ancora Marco Di Vaio“, racconta ancora Ada riferendosi al passato. Parlando del Bologna del presente invece: “Una squadra che sta già progettando il futuro, il domani. Per quello è scostante“. Casa sua è però Verona: “Questa è casa mia in fondo, sono arrivato in gialloblù che avevo 21 anni. Non è stato facile. Nel campionato di serie A di allora c’erano tutti i grandi da Zidane a tanti altri. Mister Prandelli mi aiutò molto, poi ho avuto compagni fantastici ed un ottimo rapporto con i tifosi gialloblù. La partita più bella? Forse con il Napoli si vinse con un mio gol e poi c’è lo spareggio di Reggio Calabria“.
Adailton non vorrebbe rischiare a Bologna, ma anzi porterebbe a casa un punticino volentieri senza esporsi troppo: “La squadra di Pecchia è in piena corsa e sarebbe bello festeggiare con una salvezza come contro la Reggina nel 2001. Ai gialloblù mancano quei due o tre pari in più che è riuscita a fare la Spal. Ad esempio è giusto a Bologna non mi scoprirei più di tanto e cercherei di portare a casa un punto“.
L’impegno da vice allenatore del Virtus Verona domani pomeriggio lo terrà impegnato, impedendogli di poter seguire la partita dell’altro suo Verona, ma Adailton non ha dubbi: “Domani la prima cosa che farò sarà quella di chiedere il risultato della partita. È chiaro che tifo Hellas“.