L’attaccante del Bologna sta vivendo una delle sue peggiori stagioni, ma quando vede il gialloblù si accende sempre

Non sarà l’annata che Mattia Destro ricorderà. Finora 23 partite giocate e solo 6 gol, poco per uno come lui che è sempre stato abituato a segnare. Ben 12 partite senza segnare a inizio stagione, poi la tredicesima e finalmente Destro si sblocca. Era il 20 novembre 2017 e al Bentogodi si gioca Hellas Verona-Bologna.

L’attaccante rossoblù, sarà per vocazione o stimolo a fare bene contro le squadre veronesi, in 19 partite giocate in carriere contro Hellas e Chievo ha segnato 11 gol. Trovò la sua prima rete in Serie A proprio contro i clivensi, quando ancora vestiva la maglia del Genoa e nei mussi giocavano Marcolini e Luciano.

Non sarà l’annata che Mattia Destro ricorderà, ma potrebbe essere invece memorabile per il Verona: potrebbe, certo, in caso di salvezza. Allora conviene tenere d’occhio quell’attaccante che, in realtà, non è nemmeno sicuro di giocare. Destro è infatti rimasto fuori durante la sconfitta del suo Bologna a Crotone, per un problema al polpaccio che ora mette a rischio la sua presenza da titolare.

In realtà si parla di una possibile staffetta con Palacio, ma Donadoni potrebbe scegliere di schierarlo anche al fianco dell’argentino rinunciando invece a Di Francesco. Destro dalla panchina farebbe meno paura, specie a un Verona che pare (portare con cautela la mano sul cavallo dei pantaloni e agitare nell’atto di scongiurare) aver imparato a gestire un risultato. La rimonta bolognese per 3-2 dell’andata dev’essere solo un brutto ricordo, casomai rimane da prestare attenzione ai primi minuti, quando l’Hellas ha dimostrato di poter concedere molto alle avversarie.

Casomai dovrà fare attenzione Fares, che all’andata agì da terzino sinistro e si addormentò quando il pallone venne allargato dalle parti di Mattia Destro. Vedremo come si schiererà l’Hellas, ma dipenderà anche dalla presenza o meno dell’attaccante ex Roma e Milan.