Il capitano dei gialloblù suona la carica in un’intervista in edicola questa mattina alla Gazzetta dello Sport.
È un Romulo determinato e pronto a prendersi le sue responsabilità di capitano quello apparso questa mattina sulle pagine della Gazzetta dello Sport. In un’intervista esclusiva al giornale rosa l’italobrasiliano parla della lotta salvezza e del rapporto con i tifosi gialloblù in questi termini: “Posso assicurare ai tifosi e a tutti quelli che vogliono bene al Verona che noi giocatori lotteremo fino alla fine, daremo il massimo partita per partita, andremo fino in fondo e non molleremo di un centimetro. Dopo Benevento eravamo distrutti, mentalmente e psicologicamente. Io capisco i tifosi, hanno tutto il diritto di protestare, devono farlo. Ma posso garantire che noi quando ci uniamo veramente tiriamo fuori orgoglio, grinta, volontà e carattere”.
Il numero 2 gialloblù poi aggiunge: “Noi stiamo giocando per tutti, città, allenatore, e tanto per il ds Fusco che è andato via e che vorremmo che tornasse domani. Ma ora promettiamo ancora maggiore intensità, cattiveria. Qui dividiamo tutto giorno per giorno, il leader è il gruppo. Faremo tutto il possibile per venirne fuori e regalare a questa città la salvezza che merita.”
Qualche battuta Romulo la fa anche sul proprio futuro: “Il mio contratto scade nel 2019, tra un anno e mezzo. Ribadisco che amo questa città e sono legatissimo alla società, ma non so davvero cosa accadrà. La vita regala mille sorprese. Quindi, io non posso dire oggi cosa accadrà in futuro, se resterò anche in caso di retrocessione. Per il momento penso soltanto a salvarmi insieme alla squadra e all’allenatore. Poi vedremo”.