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ESCLUSIVA – Corso: “Rimpianto Cassano. Salvezza alla portata di Pecchia”

MARIO CORSO Calcio: Mario Corso allenatore del Verona nel campionato 1991/1992

L’ex Inter, che in passato ha allenato a Verona, ci parla della delusione per la partenza di tanti giocatori importanti ma anche delle concrete possibilità per l’Hellas di salvarsi

La sua foglia morta negli anni sessanta era leggenda. Traiettoria beffarda che ingannava i portieri avversari. Il suo modo di giocare con i calzettoni abbassati, a dir la verità non era l’unico, un segno di distinzione.

Lui è Mario Corso, 77 anni ben portati, dal 1958 all’Inter. “Vi ringrazio” dice Corso in esclusiva a CalcioHellas, “per i ben portati ma si sentono. Sì è vero sono sessant’anni che me ne sono andato da San Michele Extra, ma ci sono tornato anche l’anno scorso. Mi sento veronese. Già il paese che i più giovani conoscono perché ha dato i natali ad Alberto Malesani, ormai è quasi un’estensione della città. Sono tornato” racconta Corso, “ed ho visto che hanno demolito il Tiberghien. Quella fabbrica era un’istituzione non solo per San Michele ma per Verona tutta”.Calcio - Mario Corso

I FASTI ALL’INTER. Sono state quasi cinquecento le partite in nerazzurro e quasi cento le reti fra ufficiali e non. È stata l’ala sinistra della Grande Inter di Helenio Herrera. Ha vinto due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali, più quattro scudetti. Corso ha chiuso del Genoa e non ha mai indossato la maglia del Verona.

ALLENATORE ALL’HELLAS. Mariolino Corso però ha allenato la Primavera del Verona a cavallo fra gli anni ottanta e novanta e soprattutto insieme a Nils Liedholm aveva cercato di salvare dalla retrocessione in Serie B i gialloblù di Stojkovic, Renica e Davide Pellegrini: “Era un’impresa disperata. Non potevamo fare di più”.

RIMPIANTO CASSANO.Quando giocavo ero un giocatore estroso e non solo per le punizioni o le foglie morte come le chiamavano al tempo. Quindi quando avevo letto che l’Hellas aveva ingaggiato Cassano ero contento. Via via però se ne sono andati tutti, compreso Pazzini. Questo mi dispiace. L’Hellas con loro ed anche con Caceres ha perso molto. Anche Bessa è un giocatore che a me piace molto. Però non conoscono le dinamiche societarie e quindi non vi so dire”.

SOLO INTER. Corso insieme ad altri ex nerazzurri ha il suo bel d’affare. “Sono appena tornato dalla Toscana con Bedi Moratti. Eravamo ad una ricorrenza di un club” racconta. “L’Inter si è ripresa e Spalletti sta facendo un bel lavoro. Mi dispiace per il Verona ma alla ripresa sarà dura a San Siro. La salvezza? Resta alla portata di Pecchia ed i suoi ragazzi. Ho visto il calendario. Se vincono almeno due scontri diretti e poi fanno qualche punto qua e là si salvano. Ne sono certo”.

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6 anni fa

Il piede sinistro di Dio.

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