Assurdo quel che è successo durante la partita fra PAOK Salonicco e AEK Atene, il gesto folle del patron Savvidis ha costretto il Governo a fermare il campionato
Clamoroso in Grecia. Dopo un incontro di circa tre ore tra il Governo e il ministro della cultura e dello sport George Vassiliadis è arrivata la decisione di sospendere il campionato a tempo idefinito. Il tutto dopo i fatti di domenica 11 marzo e la follia del presidente del PAOK di Salonicco Ivan Savvidis.
PAOK-AEK, risultato sullo 0-0 ma grandi proteste per una rete annullata ai bianconeri per fuorigioco a pochi minuti dalla fine. Il signor Savvidis, patron della società, russo di origini greche, entra in campo con una pistola e si dirige verso il direttore di gara per minacciarlo.
La rete era stata segnata da Fernando Varela ma poi annullata dall’arbitro Georgios Kaminis che, come scrive Repubblica, avrebbe accettato sotto pressione, qualche ora più tardi, di convalidare il gol. Ovviamente la partita è stata sospesa e con essa tutto il campionato ellenico.
Ora Savvidis è ricercato dalla polizia per “flagrante violazione della legge sportiva. Nel quadro di una specifica procedura, se entro mezzanotte si manterrà irreperibile, sarà perseguito secondo la normale legislazione“.
Un evento assurdo che ha avuto risvolti politici, con forti contestazioni dell’opposizione nei confronti del Governo Tsipras, reo di non aver mantenuto le promesse inerenti alla bonifica del calcio greco e della violenza che più volte l’ha macchiato, portando già in altre precedenti occasioni alla scelta obbligata di sospendere il campionato.
