Zapata recupera in tempo record e si ristabilisce dall’attacco influenzale che giovedì gli aveva impedito di allenarsi con i compagni, tutto risolto ed ecco che già ieri il colombiano si fa segnare presente, così come nella rifinitura di oggi, quella che scioglierà gli ultimi dubbi al tecnico Giampaolo. Perchè se la formazione del Verona è praticamente confermata, quella doriana è tutta un mistero.
Sono molti i dubbi dall’allenatore, che deve gestire anche l’assenza di uno dei suoi uomini chiave: Gaston Ramirez. Partendo dalla difesa Murru è leggermente favorito su Strinic sulla fascia destra, Linetty sostituirà Praet infortunato, mentre toccherà ricoprire a Caprari il ruolo di “falso dieci“, come è stato definito dai colleghi de Il Secolo XIX, sulla trequarti, insediato però da Alvarez che scalpita.
In avanti intoccabile il bomber Fabio Quagliarella, supportato quasi sicuramente da Zapata appunto, che contro il Verona ha segnato la sua unica doppietta in Serie A con la maglia del Napoli nel 2014, da tener d’occhio però Kownacki, il 20enne polacco incendia facilmente il Marassi e sta facendo venire i grattacapi a Giampaolo e nel caso in cui il classe ’91 non fosse al top per la precedente influenza, sarebbe lui il prescelto. Confermata il resto della formazione: Viviani, Bereszynsky, Silvestre, Ferrari, Murru, Linetty, Torreira, Barreto, Caprari, Quagliarella, Zapata.
L’unico dubbio che potrà avere è a quante reti fermarsi………