Dopo aver disertato il finale di una partita letteralmente inguardabile per i tifosi viola, al fischio finale di Fiorentina-Verona, terminata con uno sorprendente 4-1 per gli scaligeri in formato super, molti di loro si sono riuniti alle porte del Franchi per contestare una dirigenza fisicamente assente sia per i fans che per la squadra, accusata anche di non intervenire adeguatamente sul mercato.
I fischi e i cori si sono placati dopo circa un’ora dal termine della partita, grazie soprattutto al dialogo tra i capi della tifoseria e il vicepresidente della Fiorentina Gino Salica.
Mentre i supporters mostravano il loro dissenso fuori dallo stadio, il tecnico Stefano Pioli, come riportato da La Gazzetta dello Sport oggi, strillava i propri giocatori dentro gli spogliatoi, rei di una prestazione lontana dal concetto di ammissibile e spronati al responsabilizzarsi maggiormente, anche per non buttare via tutto il buon lavoro fatto negli ultimi 6 mesi. Presenti al confronto anche il direttore sportivo Freitas e il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino, proprio quest’ultimo al termine della tirata di orecchie si è preso carico di chiedere scusa alla tifoseria indignata: “In passato abbiamo sempre dato tutto sul campo, anche in caso di sconfitta. Questa volta invece dobbiamo semplicemente chiedere scusa a tutti i tifosi e parlo a nome di società e giocatori“.
Corvino parla però anche di un clima non sempre sereno: “Sto vedendo anche che non ci sono sempre le condizioni per lavorare serenamente, ringrazio i tifosi, loro vogliono sempre star vicini alla squadra, ma poi ci sono quelli che creano un ambiente negativo e sperano che le cose vadano male“. Per dare un primo segnale di cambiamento, si parla già di possibile ritiro.