Walter Zenga, da poche settimane alla guida del Crotone, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport sul suo ritorno in panchina e in Serie A: “Un campionato decisamente più difficile rispetto a quando me ne sono andato. Più tatticismo e meno spazi, tempi di gioco molto ridotti. Prima servivano anzitutto fisicità e gente che correva, adesso uscirne senza qualità è un casino“.
L’allenatore rossoblù ha parlato della lotta alla salvezza, analizzandone più punti: chi se la giocherà e dove sta l’asticella. “Si dice ci si salvi fra 35 e 37, ma credo influirà il calendario: come staranno certe squadre quando arriverà il momento di affrontarle. Di sicuro possono bastare due risultati, positivi o negativi, per cambiare il senso di tutto“.
Poi un commento, una riflessione, sul ritorno del Benevento nel discorso salvezza: “Stanno rientrando, ma non parlerei di corsa a quattro, cinque o sei squadre e non conta se sarà una sfida allargata oppure con una, due rivali: è una corsa e basta, ognuno deve farla su se stesso. Se con il Chievo fossimo entrati male in campo perché il Verona aveva appena battuto il Milan 3-0, non avremmo mai vinto“.