
Non c’è pausa che tenga per Bruno Zuculini, l’unico impegno è recuperare dagli acciacchi che lo hanno tenuto fermo contro il Napoli. Il centrocampista argentino ha parlato al quotidiano L’Arena ieri, al termine dell’allenamento svolto a Peschiera assieme ad Alessio Cerci: “Niente vacanze. Siamo rimasti qua a lavorare. Noi ci crediamo alla salvezza. Siamo professionisti ma in molti danno qualcosa in più per la maglia e per questa città meravigliosa. Con mio fratello siamo stati i primi ad andare verso i nostri tifosi a Napoli. Sono coraggiosi e vogliono bene al Verona. Non mi pesa saltare la vacanza“.
Parole d’apprezzamento verso i propri tifosi, che seguono costantemente la squadra e, nonostante le contestazioni, non si azzardano a lasciarla sola. Un forte legame che lega lui e suo fratello Franco alla città e alla sua gente, con una riflessione franca sull’attuale situazione: “Non siamo stupidi, sappiamo quali difficoltà abbiamo, ma ci sono ancora diciotto partite e la strada è lunga. A Napoli non ho giocato ed ora sto già lavorando con altri ragazzi. Tutti ci credono qui a Peschiera. Siamo uniti. Il capodanno l’ho trascorso a Verona con mio fratello Franco e i nostri genitori Marcelo e Viviana. Sono arrivati dall’Argentina. Abbiamo mangiato carne, senza esagerare. Loro sono felici di saperci insieme, nella stessa squadra“.
Una squadra in sintonia, che ha come obiettivo comune la salvezza a cui tutti credono. Poi c’è quel compagno, Marcel Büchel, con cui Zuculini si trova a meraviglia: “Con Marcel occupiamo meglio lo spazio. Io son destro e lui è sinistro. Siamo in sintonia ma ci sono altri giocatori importanti come Fossati, Zaccagni, Valoti, Verde e quel fenomeno di Fares. Lui va come un treno. Ripeto siamo carichi e aspettiamo il Crotone“.
E con il Crotone sarà davvero uno dei giorni del giudizio che aspettano il Verona da qui alla fine della stagione. Vincere vorrebbe dire, oltre che scavalcare gli Squali in classifica, anche guadagnare un primo scontro diretto a proprio favore, in virtù del pareggio d’andata: “Noi abbiamo le carte in regola per risalire. Lo faremo proprio iniziando dal Crotone. Ho letto che Pecchia mi avrebbe risparmiato a Napoli perchè ero diffidato. Vi posso dire che non stavo al cento per cento, quindi meglio lavorare ed essere a posto per la ripresa del campionato“.
