Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, una pagina intera viene dedicata al prossimo addio di Martin Caceres ai colori gialloblù che per questo girone d’andata lo hanno rivestito, per accasarsi a quelli biancocelesti, pronti ad abbracciarlo per quello di ritorno.
Un gran gol contro la Juventus, da ex, il match al San Paolo contro il Napoli e poi tanti saluti al Verona. Si continua a discutere su alcuni dettagli contrattuali ma il grosso sembra fatto. 13 presenze, 1078 minuti giocati e 3 gol finora per lui, mica male per un difensore, soprattutto dopo quell’anno buio in Premier League con il Southampton dove l’uruguaiano era sceso in campo una sola volta e quella lacerazione del tendine d’Achille che aveva messo in una situazione di incertezza la Juventus, tanto da decidere di non rinnovargli il contratto nel 2016 e lasciarlo cadere tra gli svincolati.
Ora il terzino si è ripreso, eccome se lo ha fatto. Inzaghi non vede l’ora di averlo nel suo scacchiere, già promesso “suo” dalla scorsa estate, quando Lotito lo aveva segretamente fatto visitare, per tutelarsi sulle sue condizioni, la trattativa è stata congelata a causa delle due tessere extracomunitarie, occupate da Marusic e Caicedo. Le sue prestazioni e il suo rendimento fin qui dimostrano il suo stato di forma, ecco quindi il passaggio definitivo al club laziale, con il primo allenamento a Formello che dovrebbe arrivare il 14 gennaio, dopo la sosta.
L’operazione, come si è già detto prima, concordata in estate ha bisogno di essere puntellata degli ultimi particolari, ma dovrebbe prevedere un contratto sino a fine giugno 2018, con estensione biennale a patto che il giocatore raggiunga le 9 presenze entro fine stagione. E’ stata inserita anche una clausola rescissoria di 5 milioni come provvedimento cautelativo per entrambe le parti.
E il Verona in tutto questo? I gialloblù con questa trattativa perderanno uno dei loro migliori giocatori, ed è per questo che stanno tentando di opporre una lieve resistenza per recuperare almeno ciò che hanno speso per lo stipendio del classe ’87 fino a questo punto della stagione, ma ne discuteranno con Lotito e il suo staff settimana prossima. Il nome del suo sostituto ancora non si sa e, se è vero che la Lazio aveva tentato di inserire Mauricio nell’operazione, è vero anche che il difensore non ha le stesse qualità dell’uruguaiano, e che pare si stia già per accasare con un club della sua madre patria, quindi… nulla di fatto.
Inzaghi guadagna un bel jolly per la sua difesa, duttile, intelligente e adatto per il suo gioco, soprattutto visti i numerosi impegni in arrivo per la sua squadra, il Verona ha bisogno e deve ottenere qualcosa in più per questa trattativa, che potrebbe solamente indebolirlo.
