“L’Udinese sta giocando un buon calcio ma il Verona è carico per la vittoria netta sul Milan. Sarà una gara molto combattuta”. Eccolo qua Gigi De Agostini, grande terzino bianconero di inizio anni ottanta che sostituì Gianluigi Galbagini in gialloblù. Già il “Galba” che era un adattato a sinistra, nel Verona della Coppa dei Campioni.
Con De Agostini, trenta partite e tre reti in gialloblù, l’Hellas si riprese l’Europa, l’ultima quella dell’87/’88. Una stagione straordinaria la sua tanto che la Juve lo volle e la Nazionale pure. “Bei tempi” racconta, “grandi ricordi sia da una parte che dall’altra. Udinese e Verona giocavano un grande calcio. In bianconero Zico, Edinho, Mauro e Carnevale tanto per fare dei nomi e dall’altra parte Elkjaer, Di Gennaro e il mio amico Tricella”.
Finito il momento nostalgico, De Agostini, torna all’attualità. “Che dire” racconta, “Oddo ha fatto un bel lavoro in poco tempo. L’Udinese aveva bisogno soltanto di fiducia, mentre il Verona sembra aver trovato l’entusiasmo giusto e la quadratura del cerchio dal punto di vista tattico”.
Attualmente vive a Tricesimo, in provincia di Udine, con la sua famiglia. Dopo aver lasciato il calcio giocato ha ripreso altre attività a livello commerciale. “Mi sono occupato anche di scuole di calcio”. Gigi è sempre in movimento dunque come quando faceva avanti e indietro la fascia sinistra.
Con la Juve ha vinto pure una Coppa Italia e una Coppa Uefa. “Anni bellissimi con il grande Zoff ma ripeto belli anche quelli di Udine e quello di Verona. Ricorderò per sempre Osvaldo Bagnoli. Ogni tanto partecipo alle serate degli ex gialloblù. Sono ancora molto uniti. Come finisce Udinese-Hellas? Non lo so. Ripeto sarà una gara molto combattuta”.
