Una prestazione da gigante. Pressing, tenacia, convinzione e furbizia. Questi elementi, assieme a delle buone qualità tecniche hanno permesso di sovrastare un Milan in difficoltà, ma che sulla carta vale comunque molto di più del Verona e che solo quattro giorni prima, gli rifilava 3 gol in Coppa Italia.
Ma la squadra ieri era diversa, numerosi i singoli cambiati rispetto alla precedente competizione, ma ciò che più di tutto era diverso è stato l’atteggiamento mostrato in campo. Molti dei ragazzi di Pecchia e lui compreso, lo avevano detto al termine della partita di Tim Cup. Romulo prometteva che sarebbero arrivati i punti già a partire dalla prossima gara, ma chi ci avrebbe veramente scommesso? Chi dava veramente credito a quelle parole che sembravano così di routine e di circostanza, alla fine come la si giustifica una (l’ennesima) sconfitta?
E invece… La prestazione è arrivata, i punti pure. Avevano ragione loro. Tre schiaffoni in faccia ad un Diavolo che li sente e li sentirà ancora per molto. Mai perso un pallone banale e una grinta per arrivare al successivo mai vista prima d’ora, con la beffa inoltre di aver perso ben due giocatori e quindi due sostituzioni, già nella prima mezz’ora di gioco.
Il Verona ieri ha tirato fuori gli attributi e una convinzione che forse neppure credeva di avere. Si è comportato da squadra vera. Se giocasse sempre così ci si potrebbe aspettare di tutto.