Calcio Hellas
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Mattia Valoti, l’atipico gialloblù

Valoti

Se cerchiamo su un qualsiasi vocabolario di italiano, alla voce atipico troviamo: “non classificabile, che non rientra in uno schema assunto come base di una classificazione”.

Di questo aggettivo il linguaggio sportivo e in particolare quello legato al mondo del calcio fa ampio uso e talvolta abuso. Quante volte sentiamo parlare di trequartista atipico, piuttosto che di esterno atipico o di centravanti atipico (un altro modo per indicare il “falso nueve” o comunque un giocatore che occupa un ruolo inconsueto per le proprie caratteristiche, come ad esempio Mertens nel Napoli)?

A Verona c’è un giocatore che più di altri vede calzargli a pennello quest’aggettivo ed è Mattia Valoti. Il ragazzo classe 93, figlio dell’ex gialloblù Aladino, è un calciatore dalle caratteristiche particolari. Molto alto e dotato di buona tecnica, non può essere definito nè un centrocampista centrale nè un esterno, ne tantomeno una punta.

Più portato alla fase offensiva che a quella difensiva, ma non così rapido e bravo nel dribbling per poter essere un esterno d’attacco puro, Valoti rappresenta davvero il prototipo del giocatore atipico. Anche il ruolo di trequartista/seconda punta, che Pecchia gli sta ritagliando nell’ultimo periodo, vede nel numero 27 gialloblù un interprete piuttosto particolare, poco adatto a ricercare la profondità, ma bravo a duettare con i compagni.

Per fortuna però il suo “essere atipico” non si scontra con “essere utile“. Valoti in questo Verona è molto utile. Lo è proprio perchè con le sue caratteristiche può giocare più ruoli, tappando i buchi dovuti ad infortuni sia in mezzo che sugli esterni e dando al sistema di gioco del Verona maggiore imprevedibilità e allo stesso tempo equilibrio. In questa stagione ha fatto sia la mezzala nel centrocampo a 3, che l’esterno in quello a 4 e nelle ultime gare ha ricoperto pure il ruolo di seconda punta.

Insomma, un giocatore atipico fin che si vuole, ma estremamente utile nella rosa attuale della squadra di Pecchia. Su una cosa però Valoti deve ancora migliorare di molto, ed è la capacità di andare in gol. Tra tutti i giocatori offensivi del Verona, lui è quello ad aver avuto più occasioni da rete senza riuscire mai a trovare la via del gol. Se riuscisse ad essere più freddo sotto porta, probabilmente anche tutta la stampa e i media sportivi non vederebbero più in lui un giocatore poi così tanto atipico.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

noslin hellas verona
Noslin dovrebbe agire da falso nueve con Suslov, Folorunsho e Lazovic alle sue spalle...
diego coppola hellas verona
L'Hellas affronta la squadra di Tudor. Vestite i panni di Baroni e diteci chi mandereste...
I gialloblù furono protagonisti di una prestazione eccezionale, ma un rigore dubbio allo scadere rovinò...

Dal Network

Esordio con un ko per Cannavaro sulla panchina bianconera ...
Il difensore argentino ha parlato della gara di sabato ai microfoni de La Gazzetta dello...

Altre notizie

Calcio Hellas