Come due anni fa, meglio di due anni fa. Mister Ballardini può esultare, mentre il Verona viene ricacciato all’inferno. Due stagioni fa il tecnico romagnolo pur vincendo con il Palermo venne esonerato. Stesso punteggio 0-1 ma con un Sorrentino “odiato-amato” che tolse a Pazzini la gioia del gol. Un po’ come ha fatto Perin con Cerci. La differenza è che due stagioni fa l’Hellas avrebbe ampiamente meritato la vittoria, mentre lunedì sera lo zero a zero era scolpito nella pietra.

GESTIONE APPROSSIMATIVA. Nel dopo partita le “solite” dichiarazioni di mister Pecchia che parla ancora di crescita quando l’unica crescita evidente, paiono essere i suoi capelli: sempre più bianchi dalle preoccupazioni. Tanto impegno per il suo Verona e qualche occasione ma anche il Genoa è passato al Bentegodi con il minimo sforzo. Perché a questo punto non cercare un atteggiamento più prudente e votato a trovare quel “punticino” che ora come ora sembra essere il massimo a cui gli uomini di Pecchia possono aspirare. Visto il crollo del Sassuolo a Firenze, fu davvero vera gloria la vittoria gialloblù al Mapei Stadium?

Forse è giunto il caso che Setti faccia una valutazione più ampia e più seria della situazione del proprio club. Cambiare guida tecnica avrebbe ancora un senso? Se la risposta è affermativa non bisognerebbe indugiare ancora e prendere la decisione. Comunque con o senza Pecchia, a gennaio, questa squadra ha bisogno di almeno tre rinforzi veri, uno per reparto, se vuole avere ancora chance di salvezza.

C’E’ VAR E VAR. La tv dello sport, Sky, ha dimostrato che Pandev parte in chiara posizione di fuorigioco nell’azione che porterà alla rete vittoriosa del Genoa, mentre altre due canali come Infront e quindi Mediaset, pare, hanno dimostrato come fosse impercettibile la posizione del genoano. Una cosa è certa: Damato forse non aveva voglia di prendere freddo ed ha convalidato un gol da annullare. Giusto o non giusto, decidete voi.