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Andrea Danzi, l’anima scaligera dell’Hellas Verona

Il ragazzo di San Martino Buon Albergo ha i colori gialloblù cuciti sulla pelle: partito dagli Esordienti, è infatti arrivato in Serie A

Continua la rassegna di approfondimenti di Hellas Channel dedicata ai giocatori del Verona: oggi infatti tocca a uno scaligero DOC, ossia Andrea Danzi, uno dei più importanti prodotti del vivaio gialloblù, colori che ha cuciti sulla pelle.

Andiamo quindi a vedere la sua scheda.

#25 ANDREA DANZI
Data di nascita: 25 febbraio 1999
Luogo: San Martino Buon Albergo, Verona
Altezza: 1,75 m
Nazionalità: italiana
Ruolo: centrocampista centrale
Piede preferito: destro
Caratteristiche: vivacità e dinamismo
Presenze in Serie A: 6
Presenze Hellas Verona: 19

«Voglio elogiare Andrea Danzi, un ragazzo di Verona cresciuto nell’Hellas, che lunedì ha segnato il suo primo gol in carriera. È un esempio per i tanti giovani del nostro vivaio»
Cit. Presidente Maurizio Setti nel 2018

VERSO IL SOGNO
Arrivato all’Hellas ancora bambino, coi colori gialloblù è cresciuto sino a diventare grande, realizzando il sogno di poter giocare un giorno per la squadra della propria nursery. Una passione nata anche grazie alla fede della sua famiglia e culminata sui campi da calcio. Mirabile l’escalation: dalla categoria Esordienti sino alla Serie A. È passato moltissimo tempo da quando Andrea aveva iniziato a giocare con la Speme, ma ricorda tutto, dal suo ruolo di attaccante al suo primo allenatore gialloblù. “Una zona di Verona alla quale sono particolarmente legato è proprio quella del Bentegodi, perché quando sono arrivato in Primavera ci allenavamo all’Antistadio, da dove si poteva e si può ancora ammirare la facciata esterna dello stadio. Sognavo di giocare lì, un giorno. E quel sogno si è avverato…“, ha ricordato in un’intervista dell’anno scorso. Gli anni con l’Under 17 e con la Primavera lo proiettano in Prima Squadra. Più di tre gli anni in forza alla Primavera, con la quale totalizza 68 presenze.

ESORDI
Hellas Verona-Sassuolo, 33a giornata della Serie A 2017/18
: in mezzo al campo, nel ruolo di mediano, a sorpresa gioca il capitano della Primavera, Andrea Danzi. Una grande emozione non solamente per lui: ogni tifoso dell’Hellas e ogni veronese prova un brivido d’orgoglio ogni volta che un “bocia” va in campo a difendere quella maglia. È stato così anche per il giovane di San Martino Buon Albergo, che chiuderà quella stagione con ben 5 presenze in Serie A e il “problema” di dover spiegare, ai compagni di classe, quali emozioni si provano ad esempio al Meazza contro il Milan, al Ferraris contro il Genoa, allo Stadium contro la Juventus o al Bentegodi, dove oltre che il Sassuolo Andrea affronta anche l’Udinese.  In questa stagione, tornato in A con il Verona dopo aver dato il proprio contributo importante anche in semifinale play-off contro il Pescara, Danzi ha aggiunto una presenza nella massima serie, arrivando a 6 partite complessive in Serie A nella sua ancora giovanissima carriera.

IL PRIMO GOL
Il 17 dicembre 2018 l’Hellas Verona affronta il Pescara al Bentegodi per la 16a giornata della Serie B 2018/19. Il 14° minuto di quella gara diventerà, per Andrea Danzi, un momento indimenticabile. Seung-woo Lee serve centralmente Samuel Di Carmine, il quale cerca e trova, sulla trequarti, proprio il centrocampista veronese, che si sposta il pallone sul mancino e avanza sino al limite dell’area di rigore, dove lascia partire un diagonale rasoterra che si stampa sul palo opposto ed entra in rete. È il vantaggio dell’Hellas, con Danzi che viene travolto dai compagni, primo su tutti Mattia Zaccagni. “Il primo gol me lo ero immaginato tante volte, ma in quel momento, quando la palla è entrata, non riuscivo a crederci. Poi mi sono reso conto che era tutto reale: è stata una gioia immensa. Delle foto che ritraggono quel momento ho a cuore quella dove siamo tutti abbracciati e, sullo sfondo, c’è la Curva del Verona“.

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