Il capitano gialloblù, raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, ha commentato il momento suo e dell’Hellas
È stata una serata piuttosto ricca quella vissuta ieri da capitan Pazzini, il quale, prima di salire sul palco per ricevere il premio nell’ambito dell’evento Hellas Verona by Night, è anche stato “rapito” dai colleghi de La Gazzetta dello Sport per un’intervista.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal bomber gialloblù ai colleghi della Rosea.
VERONA. «Sono arrivato a Verona con grande entusiasmo, e il feeling con la città è cresciuto di anno in anno. Ho voluto rimanere anche in Serie B per riportare subito l’Hellas in Serie A e da lì il rapporto è sbocciato. Provo una sensazione di eterna riconoscenza verso Verona e i suoi abitanti, un popolo che mi ha aiutato nei momenti più difficili e che mi fa sentire in debito per tutto quello che mi ha sempre dato».
LA STAGIONE DELL’HELLAS… «Finora l’annata è positiva perché la squadra sta facendo bene, e questa è la cosa più importante. Nessuno si sarebbe aspettato un rendimento tale, ma è stata una crescita costante. Adesso abbiamo una maggiore autostima rispetto a inizio stagione, ma non vogliamo certo fermarci e quindi continueremo ad allenarci con la fame che abbiamo dimostrato finora».
… E QUELLA DI PAZZINI. «Sono soddisfatto anche del mio rendimento, perché sono riuscito a giocare e segnare gol pesanti. Come mi gestisco? Con il passare degli anni si gioca sempre più con la testa e l’esperienza, e dove non arrivano le gambe arriva la lettura anticipata della situazione. E poi io sto molto attento a tutto, partendo dall’allenamento e arrivando all’alimentazione».
I GOL. «Il mio primo gol è arrivato all’Hellas in casa contro l’Udinese, mentre l’ultimo è stato quello contro la Juve, una rete che ha completato una serata perfetta. Ora spero di segnarne presto un altro per arrivare a quota 200 (al momento è a 199, ndr) tra i professionisti: mi piacerebbe farlo con questa maglia, magari in rovesciata o con un pallonetto da fuori area».