Parola al doppio ex di Verona e Venezia, che parla dei suoi ricordi nel derby veneto e di cosa aspetterà la squadra di Grosso domenica
“Era una delle prime partite di campionato. Loro erano in vantaggio per 2-0, credo avesse segnato anche Bogdani. Alla fine vincemmo noi con una doppietta di Guidoni”. Chi parla in esclusiva a CalcioHellas è Giovanni Orfei, una carriera da stopper spesa per lo più negli anni novanta anche se all’Hellas arrivò nel 2007 seguendo il ds Peppe Cannella. La squadra con bomber Morante avrebbe dovuto centrare subito la promozione ed invece si salvò nel pomeriggio di Busto Arsizio.
“Un solo anno in Lega Pro” racconta l’ex difensore, “ma mi è bastato per fermarmi a Verona. Una città splendida con gente appassionata e amante del calcio”.
L’anno scorso dopo le giovanili al Chievo un’esperienza alla Provese fra i dilettanti. “Il mio sogno è fare l’allenatore” ci racconta tra le altre l’ex centrale di Torino e Lazio, “il posto in banca ce l’ho. Ora vediamo se qualcuno, magari un settore giovanile, mi chiamerà”.
A Venezia lui arrivò nel 2002 e ci rimase fino al 2005. “A gennaio mi cedettero” ricorda Orfei, “però fu una bella esperienza. C’era mister Gregucci e con lui Franco Dal Cin. Quella gara col Verona la ricordo”. Erano i gialloblù di Pastorello e Ficcadenti.
In quella gara l’Hellas gettò la vittoria. Segnarono Bogdani e Biasi ma sullo 0-2, Pegolo e compagni smisero di giocare. “Fu proprio così. Segnò un ex come Stefano Guidoni e Anderson, grande giocatore”.
Orfei ha buona memoria. E domenica come finirà? “L’unica cosa che deve preoccupare l’Hellas è l’arrivo di Zenga. Altrimenti i gialloblù sono troppo superiori al Venezia. Pazzini e Di Carmine? Io li fare giocare assieme. Tocca ad altri correre, non certo a loro e per i difensori del Venezia sarebbero dolori”.
