I bergamaschi “made in Italy” dominano il campionato, mentre l’Hellas arranca in 14a posizione

Per quanto “ripartire dai giovani italiani” sembri solamente il classico vuoto ritornello successivo a una disfatta (vedi esclusione dai Mondiali), da qualche parte queste parole non solo sono state trasformate in fatti, ma hanno anche portato a ottimi risultati.

Il caso in questione è quello dell’Atalanta: come infatti emerso da un interessante approfondimento di CalcioAtalanta, i bergamaschi, primi nel girone di Primavera 1 con 8 punti di vantaggio sull’Inter, basano la propria forza proprio sulla numerosa presenza di giovani italiani in rosa. Questi rappresentano infatti l’83,3% dei giocatori totali, la percentuale più alta del girone.

E l’Hellas? Beh, anche per quanto riguarda il Verona si può parlare di una corrispondenza tra la posizione nella classifica “reale” e in quella riguardante il grado di “italianità”, peccato che in entrambe si tratti del terzultimo posto. La squadra gialloblù, quattordicesima in campionato con 28 punti, ha infatti poco più della metà della rosa (54,8%) “nostrana”, un dato superiore solo a quelli di Lazio (34,9%, ultima in campionato) e Sampdoria (32,5%, 11a in campionato).

Sorge quindi un legittimo dubbio: in vista della rivoluzione prevista per il prossimo anno di cadetteria, non sarebbe meglio affidarsi a giovani italiani con voglia di mettersi in mostra, piuttosto che a vecchi “bolliti” o a giocatori stranieri ai quali i nostri ragazzi nulla hanno da invidiare?

Questa, comunque, la classifica completa sulla percentuale di italiani impiegati dalle squadre nel campionato di Primavera 1:

1. Atalanta: 83,3%
2. Juventus: 82,4%
3. Sassuolo: 80,7%
4. Bologna: 77,2%
5. Napoli: 77,2%
6. Roma: 74,7%
7. Genoa: 74,6%
8. Milan: 73,4%
9. Inter: 67,5%
10. Torino: 67,3%
11. Chievo: 60,4%
12. Fiorentina: 58,4%
13. Udinese: 57,1%
14. Hellas Verona: 54,8%
15. Lazio: 34,9%
16. Sampdoria: 32,5%