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Juric: “Inter la più forte, noi vogliamo invertire il trend. E sul mercato…”

Il tecnico gialloblù durante la conferenza stampa odierna ha parlato anche di infermeria, Primavera e non solo

Si è da poco conclusa la conferenza stampa pre-Inter di mister Juric, il quale in collegamento Zoom con i giornalisti ha presentato la gara di domani, parlando però anche di giovani, futuro e calciomercato.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù.

L’AVVERSARIO. «Per me l’Inter ha la rosa più forte della Serie A anche grazie a Conte, perché secondo me lui è il miglior allenatore di questo campionato insieme a Gasperini: Antonio è bravo, è tosto e ha idee chiare, inoltre ha composto una squadra di grandi giocatori, inoltre quest’anno ha sempre trovato il modo di vincere e sta dominando il campionato. Per me non è una sorpresa: è in totale accordo con la società, è questo il modo giusto, non credo ce ne siano altri. Qualcuno dei nostri nella rosa dell’Inter? Qualcuno potrebbe starci, ma al momento mi viene difficile fare un nome perché parliamo di una squadra davvero di altissimo livello».

IL PERIODO. «Nelle ultime tre partite abbiamo fatto un grande salto in avanti sul piano del gioco, ma è anche diventata una squadra perdente e questo è anche un po’ colpa mia. Il problema maggiore è che dietro siamo troppo fragili, spesso subiamo gol alla prima e magari unica occasione avversaria. Questo periodo non va bene per noi, anche se potrebbe far capire a qualcuno che non è tutto rosa e fiori. Cambiare qualcuno? Quando si è reduci da risultati come i nostri, un allenatore non è mai felice, quindi voglio cercare di mandare in campo sempre i migliori per fare punti e invertire questo trend. Non voglio dare opportunità tanto per fare, ma per merito. Prendete Salcedo: ultimamente sta lavorando sodo e quando è entrato ha sempre fatto bene, quindi si è guadagnato la mia fiducia».

IL MERCATO. «Anche a causa di sfortuna e infortuni quest’anno ci è mancata un po’ di sostanza sia a centrocampo che in difesa, come dimostrano i problemi che abbiamo nel ruolo di “terzo” di sinistra, mentre in attacco abbiamo preso giocatori di qualità. Contro la Fiorentina per esempio ho visto in Lasagna la punta che voglio vedere, un giocatore che non solo gioca in contropiede, ma che sa anche aiutare la squadra in altri modi. I riscatti? Barak, Magnani, Ceccherini sono tutti obblighi di riscatto e sono quindi nostri: Federico per esempio verrà riscattato in quanto la clausola prevedeva che lo avremmo dovuto fare in caso di salvezza. Sugli altri bisognerà fare delle scelte in base a cosa è andato e cosa no, anche se in alcuni costano cifre inaccessibili per noi: per riscattare un giocatore a dodici milioni (riferimento a Sturaro?, ndr) deve essere un fenomeno, altrimenti lo si “sfrutta” finché si può, anche se lavorare con giocatori che sai già non far parte del progetto del prossimo anno è un po’ una perdita di tempo. Parole da allenatore dell’Hellas 2021/2022? Io sono sempre stato dentro al progetto Verona. A volte parlo troppo e la gente pensa varie cose, ma io ho le idee chiare: voglio crescere, perché se no ci si “spegne”, quindi devo parlare con il presidente. Se saremo d’accordo benissimo, se no si troverà un modo… Io voglio che il Verona si stabilizzi in Serie A, perché se si retrocede diventa dura, mentre se si mantiene la categoria si può sempre sognare».

L’INFERMERIA. «Non ho mai vissuto situazioni complicate come quest’anno, ho giocatori che ho avuto poco a disposizione e praticamente non ne ho ancora capito il motivo. In concreto comunque è recuperato Ceccherini, mentre Günter ha fatto fatica. Per il resto, siamo quelli dell’altra volta».

I GIOVANI. «La Primavera è molto migliorata, anche perché Margiotta ha preso giocatori con potenziale come Cancellieri. Credo che due o tre ragazzi in futuro, ma non subito, potrebbero essere il futuro dell’Hellas. Devono però fare il percorso giusto, senza bruciarsi».

IL TUTTOFARE. «Dimarco è il classico terzino in una difesa a quattro, ma può fare bene anche il “quinto” a centrocampo e ora sta giocando da “terzo” di difesa perché non abbiamo un mancino a sinistra. In passato ha fatto qualche errore, ma nelle ultime partite l’ho visto bene. Credo che possa ricoprire tutti e tre i ruoli».

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Hanspeterbruefel75
Hanspeterbruefel75
3 anni fa

Allenatore croato top per le teste dure i-taliane

Leo Panzer
Leo Panzer
3 anni fa

Grande mister, ti vogliamo così.

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