Da “rischiatutto” a “formichina”: la trasformazione del Verona nel momento clou

L'Hellas, dopo gli exploit che hanno portato i punti necessari a gestire, va ora a caccia di continuità

hellas verona

Il Verona ha saputo trasformarsi al momento giusto? Probabilmente , almeno a giudicare dalle ultime settimane.

Il “nuovo” Hellas di Zanetti appare infatti tremendamente solido e concentrato su un unico obiettivo: portare a casa punti, anche solo un pareggio alla volta, per cercare di raggiungere la salvezza senza troppi patemi d’animo.

SENZA MEZZE VIE. Nella prima parte di stagione l’Hellas ha scelto di giocarsela con tutti, trovando grandi successi ma anche disastrose sconfitte che hanno messo estremamente in bilico la panchina di Zanetti. Ciò nonostante, i gialloblù non hanno quasi mai bazzicato le ultime tre posizioni, riuscendo sempre a trovare un successo nel momento giusto e chiudendo il girone d’andata con il primo pareggio stagionale che ha permesso di arrivare al giro di boa con la media spaccata di un punto a partita (proiezione finale, quindi, a quota trentotto). Il Verona nel girone di ritorno ha poi continuato su questa strada, incassando altre batoste (Atalanta bis) ma trovando pure sei punti contro Fiorentina e Udinese, due vittorie probabilmente inattese che hanno permesso all’Hellas di tracciare un buon solco tra sé e le ultime tre posizioni.

LA SVOLTA. Nelle ultime tre partite, la filosofia gialloblù sembra invece essere cambiata: l’impressione è che infatti Zanetti, complice anche un’emergenza infortuni arrivata sul rush finale, abbia modificato la rotta. Parola d’ordine: continuità. Regola fondamentale: non ciaparle. Già contro l’Udinese il tecnico gialloblù ha chiesto ai suoi la solidità necessaria a uscire indenni dal Bluenergy Stadium, pescando poi il jolly con Duda, ma è contro il Parma che questo cambiamento si è visto chiaramente: tra provare a chiudere i conti e tenere le distanze, il tecnico gialloblù sembra infatti aver scelto quest’ultima opzione, disputando al Bentegodi una gara accorta e incentrata più sul non perdere che sul vincere. Il risultato è uno 0-0 che ha mantenuto a -4 una squadra, quella ducale, attesa adesso da un tour de force dal quale non dovrebbe uscire con troppi punti in saccoccia (dopo l’Inter, contro cui ha comunque trovato un insperato pareggio, avrà nell’ordine Fiorentina, Juventus, Lazio, Como, Empoli, Napoli e Atalanta).

LA CONFERMA. A Torino, poi, il copione è più o meno stato lo stesso, con un Verona molto attento in fase difensiva e pronto a cercare di colpire al momento giusto (come dimostrano il 65% di possesso palla concesso ai granata e, al contempo, un coefficiente superiore di expected goals per Dawidowicz e soci). Chiaramente resta un pizzico di rammarico per un primo tempo in cui si sarebbe potuto segnare anche più di una rete e per un vantaggio durato appena pochi minuti, ma alla vigilia tutto il popolo gialloblù avrebbe probabilmente firmato per uscire dall’Olimpico con un punto.

CONTINUITÀ E PAZIENZA. L’Hellas ha in sostanza imparato a pareggiare nel momento decisivo, quello della gestione del vantaggio sulle inseguitrici, situazione peraltro utopica fino a un mese e mezzo fa. Non si tratta di un modo migliore o peggiore rispetto a quello precedente (che, come abbiamo visto, ha portato i propri frutti), quanto di un cambio di mentalità arrivato quando serviva. Dopo gli alti e bassi registrati sin qui, frutto di exploit incredibili e di sconfitte a tratti deprimenti, ora bisogna (anche al netto delle assenze) cercare di continuare a smuovere con costanza la classifica. Un passetto dopo l’altro, senza fretta, e con un occhio a quanto accade alle inseguitrici.

LE PROSSIME GARE. In attesa del rientro a pieno regime di tutti i “big” infortunati, contro Genoa, Roma e forse anche in casa contro il Cagliari non ci stupiremmo quindi di vedere gare molto simile alle ultime due, con il Verona più propenso a coprirsi che a rischiare e in attesa di buone nuove dagli altri campi. L’obiettivo è in sostanza quello di far passare le partite mantenendo inalterato o quasi il vantaggio sulla terzultima. Una volta rientrati tutti, poi, si proverà a chiudere il discorso. Possibilmente, un po’ prima dell’ultima giornata…

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4 mesi fa

Mettiamoci un po’ di ottimismo,e diamo più fiducia alla squadra che c’è la sta mettendo tutta.Forza Hellas💛💙

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4 mesi fa

Forza Hellas

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4 mesi fa

Dai forza Hellas 💛💙

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4 mesi fa

Con l’Empoli non si sono giocati tutto. Hanno semplicemente camminato. Se correvano forse pareggiavano

Steph
Steph
4 mesi fa

Il problema è quando segnano prima gli altri

ivo
ivo
4 mesi fa

anche con il monza in casa

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