Tra i grandi doppi ex di Verona-Udinese c’è anche Luigi Delneri, ex tecnico (in Friuli ha anche giocato) di entrambe le formazioni impegnate stasera al Bentegodi.
Raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, l’allenatore originario di Aquileia ha presentato la gara dal proprio punto di vista.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
GRANDE TENSIONE. «Verona-Udinese sarà tesa e tosta a livello mentale: entrambe le squadre hanno un disperato bisogno di punti e chi perderà faticherà a riprendersi. A cinque giornata dalla fine, una sconfitta così può essere una brutta botta».
L’AVVERSARIA. «L’Udinese non dovrebbe trovarsi in zona retrocessione. Ha però perso troppi punti nel finale ed è anche stata sfortunata con qualche infortunio. Ci sono però elementi come Pereyra e Samardzic che possono fare la differenza».
L’HELLAS. «Dopo la rivoluzione di gennaio, il Verona ha immesso forze nuove. Ha perso tanti giocatori di spessore, ma ne ha presi altri interessanti e, grazie a Baroni, ha ora più intensità, densità e qualità. La difesa a quattro si è rivelata fondamentale. Chi mi piace dell’Hellas? Certamente Folorunsho, un giocatore di alto livello, ma anche Noslin sta mostrando grandi doti da attaccante e sta segnando gol pesanti. E poi Lazovic: mi sembra sia tornato il motorino che conoscevamo ed è un elemento importantissimo per il Verona».
LA PARTITA. «Credo che a decidere la sfida sarà la serenità, un aspetto che al momento manca in entrambe. Servono nervi saldi e positività. Anche le motivazioni saranno importanti. Ciò che è sicuro è che il pareggio serve a poco sia a Verona che a Udinese».
LA CORSA SALVEZZA. «Ci sono sette squadre in corsa per la salvezza e credo sarà una lunga corsa. Il Cagliari comunque sta bene, anche grazie a Ranieri, mentre il Sassuolo mi sembra più in difficoltà».
Bla bla bla
Se aspettiamo aggressività precisione e schemi di baroni siamo posto.. meglio sereni
E se lo dice lui….!!
Ma va…
Ma va in mona , chi perde ha ancora possibilità di Salvarsi come le altre 5…
Già
Profeta